Divieto di accesso alle spiagge libere per la balneazione, mozione dei gruppi dem

La polemica gio 04 giugno 2020
Attualità di La Redazione
2min
Il centrosinistra dem in Consiglio comunale ©TermoliOnLine
Il centrosinistra dem in Consiglio comunale ©TermoliOnLine

TERMOLI. I consiglieri comunali Vigilante, Scurti, Sbrocca e Casolino in seguito all'ordinanza emessa dal Sindaco Francesco Roberti in data 1 giugno, in cui quest'ultimo ha deciso di interdire l'accesso alle spiagge libere del Comune di Termoli per la balneazione, con decorrenza dal 1 giugno fino a nuove disposizioni, hanno protocollato questa mattina una mozione urgente con cui chiedonoal Sindaco e giunta comunale di adottare con urgenza ed immediatezza un Regolamento oquantomeno un disciplinare per la gestione delle spiagge libere, in attuazione delle Linee guida dell’Inail-Ministero della Salute, in maniera tale da porre in essere le misure che consentano di poter fruire le spiagge libere nel pieno rispetto del distanziamento sociale e del divieto di assembramento, nonché di revocare con immediatezza l’ordinanza n. 95 del 01.06.2020 di interdizione dell’accesso alle spiagge libere per la sola balneazione.

I consiglieri comunali del centrosinistra ritengono del tutto ingiustificabile che l'amministrazione comunale alla data del 4 giugno non abbia ancora concluso le procedure di reclutamento dei bagnini per le spiagge libere e non abbia ancora adottato una programmazione per la gestione delle stesse in questo periodo di Covid, tanto più che le ordinanze di sicurezza balneare della Capitaneria di Porto, a cui si rifà anche quella della Regione Molise, prevedono ogni anno che siano i comuni a provvedere alla sicurezza di queste spiagge.

Tantissimi comuni costieri hanno già da tempo adottato Regolamenti o disciplinari che regolano l’accesso e la permanenza nelle spiagge libere (Grosseto, Riccione, Rimini, Minori il vicino Abruzzo ma solo per citarne alcuni) e che indicano espressamente, in ossequio alle richiamate Linee Guida , cosa il cittadino o il turista debba fare per poter accedere e permanere nelle spiagge libere e quali sono i dispositivi di sicurezza da utilizzare e la sorveglianza da attuare per monitorare il rispetto delle regole.

Tale ingiustificato ritardo compromette il diritto di godere del mare e delle spiagge per tutti quei cittadiniche non vogliono andare nei Lidi o che non hanno la possibilità economica di affittare l’ombrellone presso un lido balneare e che sicuramente, con la crisi economica causata dall’emergenza Covid-19, saranno in numero maggiore rispetto agli altri anni.

Pernon parlare del ritardo del Piano della Sicurezza Regionale di cui, sempre al 4 Giugno, non se ne vede l’ombra.

I consiglieri comunali Pd e VotaxTe, pertanto, denunciano la evidente incapacità dell’attuale classe dirigente regionale e locale, di programmare e pianificare azioni in grado di garantire l'accesso alle spiagge libere nel pieno rispetto del distanziamento sociale e del divieto di assembramento già dal primo giugno».

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