Addio alla scuola dell'infanzia paritaria "De Attellis", dopo 60 anni le suore se ne vanno

In subbuglio ven 05 giugno 2020
Attualità di Valentina Cocco
4min
La scuola De Attellis a Campomarino ©TermoliOnLine
La scuola De Attellis a Campomarino ©TermoliOnLine

CAMPOMARINO. «Chiediamo alla Madre Provinciale di Roma di sospendere il decreto ed avere un presidio stabile delle suore»: è questo l’accorato appello lanciato da un gruppo di cittadini di Campomarino alla diocesi romana che nella serata di lunedì 11 maggio, ha sospeso le attività della scuola dell’infanzia paritaria ‘Giorgio e Luisa De Attellis’ di Campomarino.

La causa? Sempre lui, il Covid-19, nemico tanto infimo ed invisibile quanto ingannevole e che non lascia scampo. Ancora una volta l’emergenza sanitaria che il nostro Paese sta combattendo da oltre due mesi, ha colpito una piccola comunità e, peggio ancora, i cittadini più giovani che pagano lo scotto maggiore della pandemia. E così, dopo l’impossibilità di giocare all’aria aperta o di recarsi sui giochi presenti nei parchi distribuiti sul territorio, i bambini ed i ragazzi di Campomarino non possono più frequentare le lezioni nella loro scuola cattolica, dove le suore dell’Ordine di San Giovanna Antida Thouret si prendono costantemente cura di loro.

«Una notizia terribile», commenta un gruppo di residenti che spiega come la decisione sia arrivata per tutelare la salute del gruppo delle suore e, di conseguenza, dei bambini e ragazzi di cui si interessano. «La scuola è la nostra punta di diamante, un’eccellenza che ci fa distinguere in Italia da oltre 60 anni – continuano i cittadini – Vorremmo che la scuola restasse aperta, così da avere il presidio stabile delle suore qui, dove sono da sempre».

La richiesta, condivisa da tutti i genitori e dall’intera comunità campomarinese, ha visto avviata anche una raccolta firme.

Ma non è tutto: la scuola cattolica, oltre ad essere un vanto per la comunità, rappresenta l’anima stessa del paese senza cui è impossibile resistere: «Andremo a discutere anche sul Comune, davanti all’intera Amministrazione – concludono – Il nostro è un grido che non può rimanere inascoltato».

Purtroppo, tutto questo avveniva l’11 maggio e da allora, a distanza di quasi un mese, nonostante l’interessamento dell’amministrazione comunale, nulla è mutato e da un genitore giunge questa riflessione.

«Il 24 giugno di 60 anni fa a Campomarino si insediarono le Suore della Carità di Santa Giovanna Antida le quali nel tempo hanno cucinato insegnato e dedicato il loro tempo gratuitamente.

Ai bimbi della scuola dell'infanzia di indirizzo cattolico oltre a non dimenticare come nelle altre sedi del nostro territorio sono state vettori di carità per bambini e adulti e hanno provveduto ad insegnare le giovani e le meno giovani ai vecchi mestieri, quali l'arte del taglio e cucito e sartoria...

Pertanto giungendo alla cartolina del nostro tempo hanno abbandonato molte di questa attività, ma hanno conservato lo spirito alto dell'insegnamento civico e religioso dell' infante, che anche se piccolo (fascia 3/4/5 anni) ha appreso con esse la prima formazione delle loro coscienze.

Ebbene questo valore aggiunto donato ripeto gratuitamente da queste suore umili e modeste a breve nel giro di qualche giorno tramonterà. La colpa è da ricondurre al Covid-19 quale virus che nelle sedi della congregazione delle Suore della Carità di Santa Giovanna Antida ha mietuto vittime anche di età non proprio adulte, di conseguenza, affranta dal dolore e molto dispiaciuta la Madre Provinciale si è vista costretta a richiamare in ogni angolo del Paese le consorelle alla propria casa Provinciale per proteggerle dal virus e tutelare la loro salute.

Di identità di riferimento di impatto sociale e culturale oltre che grande emorragia di idee libere, democratiche e sociologiche.

Grande perdita di rapporti umani veri e sinceri e di esempio di Guida di una comunità quale insegnamento più grande per essere bravi capo famiglia

Capo di una azienda o meglio ancora unico gestore della propria fede e coscienza

Avvertiamo ancor di più tutte queste perdite nel momento che l'ora buia si avvicina... cioè quella del distacco dalle Suore presenti in loco che sono state per noi tutti alunni e genitori come delle sagge mamme, sorelle, amiche...

Bisogna fare i conti col proprio presente e si amplifica la chiara presa di coscienza che i tempi cambiano... sì ma in questo caso... in peggio. Per tutti. Per le generazioni che verranno che forse nemmeno verranno a conoscenza dell’esistenza delle suore e delle loro missioni.

La loro vocazione è un grande dono del Signore e la loro carità è stata la gioia più grande per tante e tante generazioni.

Quale futuro per le comunità cristiane del nostro territorio?

Abbiamo tutti le coscienze limpide per non aver potuto fare di meglio?

Dio è grande e preghiamo tutti per avere più vocazioni e con grande Umanità

Ringraziamo le suore che hanno solcato più bello nel campo dei ricordi quelli più veri e preziosi...

Speriamo in una commemorazione e riconoscimento alla Congregazione e alle Suore anche e nonostante i Dpcm salvaguardando la salute di tutti...

Perché la Scuola dell’infanzia De Attellis diventerà a breve una struttura della Diocesi affittata al comune di Campomarino che destina all'istituto comprensivo di Campomarino nella persona del dirigente Teodoro Musacchio.

I locali per continuare l'insegnamento dei piccoli iscritti come scuola dell'infanzia statale. Che fallimento!»

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