Il Riesame rimette in libertà Daniele Santoianni, cadute le accuse di mafia
PALERMO. Il Tribunale del Riesame di Palermo ha disposto l’immediata liberazione di Daniele Santoianni, l’ex concorrente del ‘Grande Fratello’ messo ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta sul clan mafioso dell’Acquasanta che ha portato il 12 maggio scorso a 91 misure di custodia cautelare.
Santoianni era accusato di intestazione fittizia dei beni con l’aggravante mafiosa perché, secondo la tesi della Procura non accolta dal Riesame, avrebbe fatto da prestanome di una società per la vendita di caffé legata al clan. I giudici hanno accolto il ricorso presentato dal suo legale Gian Piero Biancolella.
"Da un giorno all’altro mi sono sentito dare del mafioso: hanno distrutto me e soprattutto la mia famiglia. Ora il mio cuore ha ricominciato a battere”. Così l'ex gieffino diventato imprenditore racconta all’Agi il suo stato d’animo dopo che è stata cancellata l’accusa di essere legato ad ambienti criminali.
“Sono stato massacrato sulla base di informazioni infondate" spiega. "L’accusa era infamante e assurda: sarei stato un riciclatore di soldi della mafia. E basata esclusivamente sulle intercettazioni telefoniche risalenti all’anno scorso la cui valenza è stata smentita dal mio difensore con documenti ineccepibili che dimostravano la mia innocenza e correttezza”. (Fonte Agi).