Ciao Giù: il libro per non dimenticare Giulio Rivera
GUGLIONESI. Si è svolto sabato scorso, 1 agosto, presso la piazza intitolata a Giulio Rivera a Guglionesi, la presentazione del libro di Adele Terzano “Ciao Giù”.
Un libro scritto in onore all’agente di polizia Giulio Rivera, tragicamente scomparso nel 1978 a seguito dell’attentato all’onorevole Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse. Il primo agosto ricade l'anniversario della sua nascita e per questo è presentato a Guglionesi un libro in sua memoria. Il contributo specifico della prof.ssa Terzano alla memoria del giovane eroe è stato donato nel contesto di un progetto didattico, il concorso dell’École Instrument de Paix, nell’ambito delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia “L’album della memoria di un popolo”. I suoi versi e quelli scritti da autori vari, insieme ad alcune testimonianze scritte e fotografiche, sono state raccolte in questo libro, affinché resti testimonianza dei sentimenti dei suoi concittadini. Il libro, edito dai Cantieri Creativi, illustrato da Antonietta Aida Caruso è realizzato per ricordare, che significa “conservare nel cuore” e per avere il coraggio di trasmettere ai nostri giovani che c'è stato un figlio della propria terra che ha dato la vita nel compimento del suo servizio.
“Ciao Giu'” è un libro che non racconta, ma con parole e immagini riporta alla memoria un giovane scomparso a 24 anni: Giulio Rivera, un membro della scorta dell'on. Aldo Moro, ucciso nell'agguato di via Fani il 16 marzo del 1978.
Un incontro che ha visto la partecipazione di tanti perché omaggiare la memoria di un giovane guglionesano come lo era Giulio, è la forma più bella per ricordarlo. Un eroe nostrano che è nel cuore di tutti i guglionesani, dai più grandi ai più piccoli. Perché parlare di Giulio Rivera significa, davvero, parlare di un giovane eroe che ha dato la sua vita per dei forti ideali.
Un libro per lui, un libro fatto di memorie e ricordi. Un libro che parla di lui, di chi lo ha conosciuto e lo ha visto diventare uomo e poi agente di polizia della scorta di Aldo Moro.
Un’ora di poesie che hanno raccontato la vita del giovane Giulio, del giovane orgoglio guglionesano venuto a mancare troppo presto.
“A Giulio Rivera. Da bambino giocavi spensierato, con bande di monelli scalmanati. Urlavi, combattevi di guerre e di pirati, scontri bellicosi, giochi innocenti. Ginocchia sbucciate. A casa tornavi stanco, ignaro, al tuo futuro destino ti preparavi. Tutto il tuo ardore, tutto il tuo vigore di giovane soldato, a salvare la vita di Aldo Moro hai dedicato. E tu, per quell’uomo giusto e buono ti sei immolato. Facevi parte della scorta, lo hai condotto di buon mattino dritto al suo destino. La tua vita alla sua hai legato eternamente. Il petto i brigatisti ti hanno crivellato e in terra ti sei accasciato. Il filo della vita reciso nel fior dei tuoi begli anni. Sei tornato chiuso in una bara, accolto da un paese attonito e straziato. Ora, giaci immemore, paladino della pace”. Adele Terzano.
