​Aiutare le famiglie sfrattate o i senzatetto, o tutti e due?

Dicotomia ven 14 agosto 2020
Attualità di Pino D'Erminio
2min
La vecchia caserma dei Carabinieri ©TermoliOnLine
La vecchia caserma dei Carabinieri ©TermoliOnLine

TERMOLI. La ex caserma dei carabinieri impegna una superficie cintata di 2.730 mq, sulla quale insistono due corpi di fabbrica, uniti da un porticato, elevati a tre piani fuori terra, con impronta a terra di 300 mq l’edificio est (verso la rotonda) e di 360 mq quello ovest (verso il supermercato).

Il Comune di Termoli ha presentato alla Regione un progetto di ristrutturazione dell’edificio est, da adibire interamente ad uffici pubblici (Centro per l’impiego ed altro), con un preventivo di spesa di 400.000 euro (DGC 304/2019). La Regione ha approvato il progetto ed il relativo finanziamento (DDR 109/2020, rettificata dalla DDR 113/2020) ed ha sottoposto al Comune un Disciplinare di convenzione, approvato dalla giunta comunale (DGC 179/2020) e sottoscritto dal sindaco.

Per l’edificio ovest, invece, al momento non sono previsti interventi di ristrutturazione. Al piano terra di questo immobile si trovano tre autorimesse. Al primo ed al secondo piano sono ubicati 4 appartamenti (due per piano); in ciascuno dei due piani c’è un appartamento di 110 mq, con un terrazzo di 65 mq, ed un altro di 145 mq, con un balcone di 30 mq. In una eventuale ristrutturazione, i 4 appartamenti esistenti potrebbero diventare 6, se non 8, sfruttando gran parte dei terrazzi; tanto che da più parti si è ventilata l’ipotesi di adibirli a residenze transitorie per famiglie in emergenza abitativa.

Ipotesi questa che sembra tramontata con la delibera di giunta n. 192 del 7 agosto 2020, che ha approvato il progetto di un dormitorio comunale per i senzatetto, per la capienza di 8 persone, proposto dall’Organizzazione di volontariato ValTrigno Molise. Il dormitorio – qui veniamo al punto – dovrebbe essere collocato in due dei quattro appartamenti dell’edificio ovest dell’ex caserma dei carabinieri.

Realizzare un dormitorio comunale per i senzatetto è certamente lodevole, visto che quello di Isola Felice della Misericordia non può sempre fare fronte a tutte le richieste. L’amministrazione comunale ha così deciso di avviare una “procedura comparativa” con la proposta di ValTrigno, consistente nel servizio di accoglienza dei senzatetto, nella pulizia e manutenzione del dormitorio, e addirittura nella messa a disposizione di un’ambulanza con personale a bordo, durante le ore notturne. Quest’ultimo servizio mi sembra del tutto sovradimensionato, rispetto alla capienza del dormitorio di otto ospiti, per i quali sarebbe sufficiente una guardia infermieristica notturna, senza bloccare per la notte un’ambulanza con un autista, un infermiere ed un medico, il cui costo rischia di essere superiore a quello di una sistemazione dei senza tetto in albergo.

Oltre a riflettere su questi aspetti economici – ricordo che pagano i termolesi – l’amministrazione comunale dovrebbe riflettere anche su possibili ubicazioni alternative del dormitorio, che non facciano cadere l’idea di utilizzare l’edificio ovest per le famiglie sotto sfratto esecutivo. Per dirne una, si potrebbe mettere a frutto l’edificio della Schweitzer, che è in parte inutilizzato ed in parte utilizzato dal Club Juventus.

Pino D’Erminio

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