Esame del Dna per figli illegittimi: tra Molise e Germania

L'osservatorio mar 25 agosto 2020
Attualità di Claudio de Luca
4min
Test Dna ©https://www.esamedna.com/
Test Dna ©https://www.esamedna.com/

MOLISE. Quella dei padri segreti e dei figli illegittimi è una vicenda che riguarda pure il Contado del Molise, dove – peraltro - il fenomeno risulterebbe in aumento. Ma, per inquadrare meglio il problema, vediamo cosa ne dicono i liberali tedeschi che sono: 1) conservatori, per quanto riguarda economia e finanza; 2) liberali per i diritti civili. Sono stati quasi sempre al Governo, ora con i Socialdemocratici, ora con i Cristianodemocratici. Dunque non un partito per tutte le stagioni, disposto a compromessi pur di restare al potere, quanto piuttosto una garanzia di democrazia, evitando che - a turno - o la Cdu/Csu o l'Spd conquistino la maggioranza assoluta, costringendo – sempre! - il partner più grande a trovare un accordo sui principi liberali. Ma per molti, oggi, il leader Christian Lidner sta esagerando. Ha presentato una proposta di legge per autorizzare i futuri padri a far eseguire un controllo del dna al fine di accertare se il nascituro «sia il proprio figlio».

Naturalmente solo dopo la 12^ settimana, termine entro cui è lecito eseguire un aborto. Ma questo non basta a tranquillizzare gli oppositori perché comunque le famiglie ne verrebbero scomposte. Poiché, secondo i dati, almeno il 5% dei bambini è figlio di un padre diverso da quello ufficiale, oggi, grazie ai liberali, il padre potrà sapere se è stato tradito e, in tal caso, la madre sarebbe costretta ad accettare il divorzio. Naturalmente i test del dna «fai da te» sono rigorosamente vietati in Germania, come ovunque o quasi nel mondo. In Francia si rischia una multa di 3.750 euro. I tedeschi ammettono il test solo per fondati motivi medici, e la richiesta deve essere motivata da uno specialista. Accertare la paternità, può essere consentito solo in caso di stupro. Però, in rete, girano pubblicità per i curiosi che vogliono indagare sulla loro origine: bastano 59 euro. Oltre tale cifra, ti chiedono anche il diritto di usare i tuoi dati, magari per venderli alle società farmaceutiche. E le autorità avvertono che l'anonimato, spesso garantito, è quasi sempre violato perché il dna ha un alto valore commerciale. Tant’è vero che, nel 2018, le società farmaceutiche hanno pagato 300 milioni di dollari alle Compagnie di ricerca del Dna. In Germania, a causa del passato nazista, si è stati sempre molto cauti nelle ricerche genetiche perché potrebbero essere utilizzate a fini razzistici. Oggi, se la proposta dei liberali fosse accolta, Eduardo De Filippo non potrebbe più scrivere “Filumena Marturano” (1946) perché Domenico Soriano saprebbe seduta stante chi dei tre figli sia il suo.

Dalla Germania al Molise. Ogni anno pervengono al Ministero della Giustizia una decina di istanze (in tutta Italia sono circa cinquecento) per ottenere la dichiarazione di paternità (o di maternità) di minori. Nella maggior parte dei casi i procedimenti sono avviati da donne che si rivolgono al Tribunale affinché il padre naturale venga obbligato a riconoscere, ed a mantenere (pure retroattivamente), il figlio non voluto. Per i maggiorenni il percorso è diverso perché, anziché a quello dei minorenni, debbono ricorrere al Tribunale ordinario. Nel 2007 i casi sottoposti al Giudice erano stati 3, nel 2010 5. In passato, in alcune regioni meridionali sono stati registrati picchi di nascite illegittime, legate a particolari aspetti sociali (donne lasciate sole per anni, difficoltà economiche, famiglie divise …). Oggi, invece, le mille occasioni di incontro, il fatto che spesso i componenti di una coppia si trovino a lavorare in città diverse e la facilità nei rapporti sociali “giocano” a favore del fenomeno. I territori con la più alta incidenza di figli illegittimi sono la Lombardia ed il Lazio (10%). Appare evidente che, per valutare correttamente l’impatto del fenomeno sulla 20^ regione, non debba farsi riferimento all'esile numero delle istanze in essere.

La verità è che, se nel capoluogo meneghino si registrano decine di casi di dichiarazioni giudiziali di paternità (o di maternità), queste rappresenterebbero ben poca cosa a fronte delle procedure – di gran lunga minori – che avessero a verificarsi nell’area molisana. Di qui la necessità di porre in relazione i dati posseduti con la realtà demografica del territorio, con la sua capacità di produrre reddito e ricchezza e con la qualità della popolazione. Soltanto così potrà comprendersi come il fenomeno, sicuramente di maggiore peso in altre zone d’Italia, abbia a rilevare un impatto meno apparentemente "pesante" in Molise quando dev'essere posto in rapporto con la realtà locale. In Italia quasi 1 bambino su 10 non è figlio dell’uomo che lo ha cresciuto.

Però, sotto i riflettori delle cronache, finiscono soltanto i casi dei Caracciolo-Revelli, di Vittorio Sgarbi, di Vasco Rossi e di Maradona. Il tràmite più semplice per arrivare ad ottenere il riconoscimento della paternità è la comparazione del “dna”. Ma si tratta di una scommessa a cui non tutti vorrebbero sottrarsi, anche se nei confronti del potenziale padre, che avesse rifiutasse di consegnare il proprio patrimonio genetico, il Giudice procederebbe comunque a sentenza. Perciò è sempre meglio sfidare la sorte che il Codice, seppure il più delle volte sarebbe sufficiente portarsi dietro uno specchio, osservare l’aspirante erede ed ammettere:” Non vi sono dubbi. Con quella faccia può essere soltanto roba mia”.

Claudio de Luca

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