“Animali, uomini e fiori”, la cultura 'vendemmia' a San Pardo

Unesco lun 19 ottobre 2020
Attualità di Graziella Vizzarri
3min
“Animali, uomini e fiori”, la cultura 'vendemmia' a San Pardo ©Termolionline
“Animali, uomini e fiori”, la cultura 'vendemmia' a San Pardo ©Termolionline

LARINO. Successo nella sala Freda, presso Palazzo Ducale,il convegno denominato “Animali, uomini e fiori”.Un momento di grande importanza per Larino in occasione della festività “San Pardo di Vendemmia” che quest’anno assume una valenzaparticolare per l’assenza della festa patronale del 25-26-27maggio, condizionata dall’emergenza da Covid-19. Un’assenza molto sentita per il popolo di Larino che, ha riposto attenzionenella due giorniorganizzata dal Comune frentano per onorare il Santo Patrono, ma soprattutto l’iniziativa dello stesso di intraprendere un percorso per la candidatura al Patrimonio Unesco insieme ad altre Carresi sul territorio nazionale.

Infatti, l’evento ha rafforzato l’obiettivo del progetto di mettere in relazione tutte le processioni agrarie con giochi e carri trainati da bovini, decorazioni floreali e vegetali. Un percorso condiviso di salvaguardia e valorizzazione nel quadro della Convenzione per il Patrimonio Immateriale Unesco.

Numerose le presenze in rappresentanza di altri comunità che vivono la Carrese sul proprio territorio. Dopo i saluti del Sindaco della città di Larino Giuseppe Puchetti e l’Assessore alla cultura Maria Giovanna Civitella,la professoressa Letizia Bindi, docente di Antropologia Culturale Università degli Studi del Molise e Direttore del Polo DiCultHer Molise, Centro di ricerca BIOCULT, ha moderato l’incontro impreziosendolo notevolmente. La professoressaBindiè riuscita a trasmettere ai presenti l’entusiasmo nei confronti del progetto ambizioso definendolo un patrimonio culturale comunitario di conservazione sostenibile dei paesaggi culturali e di una relazione uomo-animale. Presenti all’incontro ireferenti di alcuniComuni già consorziati al progetto, come il Comune di Palata, Guglionesi, Santa Croce di Magliano, Tavenna e Bucchianico in provincia d Chieti, molti altri hanno seguito la diretta sul social Fb del Comune di Larino. Presente in collegamento da Roma la dottoressa Elena Sinibaldi, Focal Point Nazionale –Convenzione Unesco 2003, Servizio II-Ufficio Unesco-Segretariato Generale MIBACT, è intervenuta riportando i principi nonché i sistemi di governancee i processi partecipativi di comunità. Processi complessi, non facili, ha riportato la Sinibaldi, ma che possono fregiarsi dell’apporto prezioso delle comunità, delle istituzioni locali, regionali e anche nazionali. Infatti il prezioso lavoro già svolto dal Comune di Larino e la professoressa Bindi che è riuscita a costruire una rete internazionale di contatti nonché di individuazione dei rappresentanti istituzionali delle comunità di festa consorziate, un lavoro mosso dall’entusiasmo, ma soprattutto dal credo dell’antropologa che vive le nostre comunità con vivo interesse partecipato.

La dottoressa Sinibaldi, ha rimarcato che il processo stesso avvolge in ungrande abbraccio al popolo e le culture locali ritenendoli gli attori principali, ma è pur vero che nelle direttive operative lo Stato è chiamato a formalizzare i gruppi di lavoro nel raggio nazionale.Quindi, si

promuovere lacostituzione di un gruppo di lavoro partecipato da referenti di comunità esperti e non solo coordinato dal Ministero che, deve lavorare per concretizzare il processo di candidatura.Esso è un processo sociale e antropologico di grande consapevolezza progressiva, un processo di patrimonializzazione che deve avanzare supportata dalla partecipazione che rappresenta una buona pratica nonché metodo di lavoro.Nel dossier di candidatura devono essere presenti le comunità e tutti gli altri Istituti che possono essere di supporto.

Bisogna arrivare all’internazionalizzazione, e per tale importante tappa è necessario che avvengano una serie di passaggi tra cui una sorta di negoziazione che deve condurre ad una intesa a diversi livelli, quale riflessione di uno scenario di politica e diplomazia internazionale.

Arrivare ad una candidatura significa che, la stessa è riuscita ad esprimere tante variabili tra cui i rapporti internazionali di Sistema Paese, ha concluso la dottoressa Sinibaldi.

La chiosa da parte della professoressa Bindi ha ben fatto auspicare al raggiungimento dell’obiettivo, riportando la già adesione effettiva di 15 realtà al Consorzio e altre 3 in arrivo, quindi il lavoro e il credo forte dei territori è foriero di bei successi. La vera conclusione della serata si espressa con la proiezione in Piazza Duomo, antistante la Concattedrale di San Pardo del film documentario: Festa di San Pardo del 1978, sede RAI Regionale. Un filmato che ha toccato i cuori del popolo frentano presente.

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