Contucci tra guariti e tamponi: «Evitate la lista degli untori su WhatsApp»
MONTENERO DI BISACCIA. «Oggi ho il piacere di informare della guarigione dal Covid di un giovane montenerese; rivolgo a questo ragazzo e alla sua famiglia i miei più sentiti auguri, uniti a quelli di tutta la nostra comunità», si esprime così nel consueto e quasi quotidiano ormai bollettino serale la sindaca Simona Contucci..
«Comunico inoltre che i tamponi effettuati lo scorso weekend sugli studenti sono stati tutti processati, quindi restiamo in attesa del responso ufficiale da parte dell'Asrem che, voglio ricordarlo, sta svolgendo un lavoro davvero duro e incessante su questo fronte. A tale proposito invito nuovamente la cittadinanza a comprendere eventuali piccoli ritardi, che in fasi come queste sono assolutamente comprensibili, così come invito tutti ad evitare inutili ingerenze, proprio per rispettare l'impegno e la professionalità portati avanti con grande sacrificio dal Dipartimento di Prevenzione dell'Asrem.
Informo anche che nella giornata di oggi abbiamo lavorato all'attivazione di alcuni protocolli previsti negli allegati presentati con l'ultimo Dpcm; nello specifico, uno dei primi interventi che abbiamo effettuato è stato quello dell'igienizzazione dei parchi gioco per bambini. Questi interventi saranno ripetuti con cadenza periodica. Ringrazio per la solerzia e l'impegno il consigliere delegato Antonio Potalivo e gli operatori che sono intervenuti sugli attrezzi ludici.
Vorrei infine rivolgere un appello a tutti i cittadini che utilizzano i social e le applicazioni come Whatsapp, dicendo loro di evitare rigorosamente l'innesco di "tam tam" sui nomi dei possibili contagiati dal Covid-19: tale pratica sconfina infatti nei profili dell'illegalità, in quanto si viola la privacy sacrosanta di ogni persona.
Auspico quindi che si ponga fine a questa pratica deplorevole, invitando chiunque entrasse in contatto, a qualsiasi titolo, con notizie di questa natura, a far restare tali informazioni nella sfera della riservatezza.
Rivolgo quindi tutta la mia solidarietà e la mia comprensione a chiunque in questi giorni abbia letto o sentito il proprio nome su una chat privata o nell'ambito di chiacchiere da bar».