Da 18 anni nella casa cantoniera a Nuova Cliternia, ora rischiano di finire sulla strada

Il dramma gio 22 ottobre 2020
Attualità di La Redazione
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La casa cantoniera a Nuova Cliternia ©Termolionline
La casa cantoniera a Nuova Cliternia ©Termolionline

CAMPOMARINO. Da 18 anni costretti a stare in una casa cantoniera di Madonna Grande, a causa di eventi alluvionali che hanno sconvolto dal 2002 in avanti i possedimenti agricoli in contrada Ramitelli, per Elio Basciano, 65enne cardiopatico, la prospettiva è quella di andare in mezzo alla strada. Sì, perché col combinato disposto tra amministrazione comunale di Campomarino, che punterebbe a un museo agricolo, e la Provincia di Campobasso, che ha messo all’asta il bene immobile, a dire il vero pure fatiscente, lo sfratto, al secondo tentativo, dopo un rimpallo al Tar nel recente passato, è l’unica e triste prospettiva, anche se un certificato medico dopo ricovero ospedaliero frenerebbe questa cacciata di casa. A ragguagliarci è stato l’avvocato Giovanni De Vincentiis, dopo che ci aveva contattato la famiglia Basciano.

«A seguito dell’alluvione verificatesi nel settembre 2002 (straripamento del torrente Saccione) la famiglia Basciano si vide costretta a lasciare la propria abitazione sita in Campomarino alla via degli Acini n. 3 a causa di gravi ed irreparabili danni all’immobile quantificati in € 20.300,00 nonché alle coltivazioni. Rimasti senza una casa i Basciano si rivolgevano al comune di Campomarino affinché quest’ultimo trovasse un alloggio agli sfollati. Il Comune di Campomarino in data 25.09.2003 concesse ai ricorrenti una casa cantoniera sita in P.zza Madonna Grande n. 174, località Nuova Cliternia, come da attestazione dell’allora sindaco Piscopo. Nessun termine di durata è stato indicato nella concessione. La casa cantoniera era da anni abbandonata, in condizioni fatiscenti, con presenza di muffa in tutte le stanze, nonché abitata da numerosi ratti. La famiglia Basciano a seguito dello stato di degrado della casa cantoniera chiedeva al comune di rimettere in sesto l’abitazione. Quest’ultimo si rifiutava di provvedere a tale richiesta. Di talché gli odierni istanti provvedevano a proprie spese a rimettere a nuovo l’edificio.

Dovettero sostenere una spesa di € 1.440,45 per l’allaccio idrico, l’acquisto di sanitari per il bagno, apposizione di finestre, acquisto e montaggio caldaia, tinteggiatura locali. Il tutto per un immobile non di loro proprietà. Nel frattempo il signor Basciano, con lettera raccomandata del 19.01.2006 inoltrava al Presidente della Provincia di Campobasso una richiesta di concessione d’uso permanente con l’opzione di acquisto della casa cantoniera sita in località Nuova Cliternia (ora Piazza Madonna Grande). Nessuna risposta veniva data a tale domanda. A quanto sopra narrato, sopraggiunsero ulteriori problemi per la famiglia Basciano. La casa sita in Campomarino alla via degli Acini n. 3 divenuta nel tempo inagibile a seguito delle calamità naturali abbattutesi nel corso degli anni, a causa delle difficoltà economiche dei ricorrenti, vennemessa all’asta e venduta. Ad oggi l’unica dimora dei Basciano è la casa cantoniera concessa dal comune di Campomarino facente parte del patrimonio disponibile della Provincia di Campobasso. Ma vi è di più. Il capofamiglia negli ultimi anni contrasse una malattia al cuore che lo costrinse a subire un delicato intervento chirurgico. Tutt’ora è soggetto cardiopatico che non può assolutamente subire traumi e stress di alcun genere causa aggravamento di salute. In data 04.09.2019 alla famiglia Basciano veniva notificata ordinanza di sgombero da parte del Comune di Campomarino.

A seguito della notifica della ordinanza i Basciano si recarono al comune al fine di chiedere spiegazioni al responsabile del Servizio Urbanistica ed Edilizia/Patrimonio, il quale faceva presente che era arrivata una richiesta di acquisto da parte di un privato e, dunque, in realtà, non serviva per finalità pubbliche. Successivamente, si è, invece, scoperto che la Provincia di Campobasso non ha mai richiesto la casa cantoniera per pubbliche finalità, ne tampoco ha interesse ad addivenirne in possesso. In realtà è stato proprio il Comune di Campomarino che in data 26.07.2019 a firma dell’attuale sindaco ing. Piero Donato Silvestri ha richiesto alla Provincia la concessione della casa cantoniera sita in località Nuova Cliternia, Piazza Madonna Grande n. 174 affinché il comune possa realizzare un museo dell’agricoltura con visite guidate. In pratica l’urgenza di tale provvedimento di sgombero è data dal fatto che il comune ha intenzione di realizzare un museo in una piccolissima frazione di circa 450 anime, sconosciuta sulla cartina geografia per finalità turistiche, buttando per strada un’intera famiglia con gravi difficoltà economiche e con un soggetto gravemente ammalato. L'ordinanza di sgombero veniva impugnata al Tar. Contemporaneamente i Basciano inviavano nelle date del 03.10.2019 e del 25.08.2020 una nuova richiesta di acquisto della casa cantoniera (unica dimora) alla Provincia di Cb e di aprire una trattativa privata. Anche questa volta nessuna risposta veniva data. In data 03.10.2020 veniva notificato ai Basciano una nuova ordinanza di sgombero da parte del Comune di Campomarino. a seguito della certificazione medica presentata dai Basciano per il ricovero in ospedale del Sig. Elio per gravi complicanze cardiache il comune di Campomarino rinviava lo sgombero a data da destinarsi. In data 09.10.2020 la Provincia di Campobasso attraverso un bando pubblico decideva di mettere all'asta la casa cantoniera dove dimorano i Basciano ad una stima di91.732,87 euro. La stima della casa cantoniera (immobile di oltre 60 anni e fatiscente) a detta del tecnico ing. Perrino veniva redatta senza effettuare sopralluoghi ma basandosi su qualche documento fornito dall'ufficio provinciale. In data 13.10.2020 veniva richiesto alla Provincia, dai Basciano di bloccare l'asta e di aprire prima una trattativa privata con loro dimoranti nell'immobile.

Tre giorni fa Basciano rinnovavano alla Provincia richiesta di acquisto della casa cantoniera. Rimasta inevasa, sempre lunedì scorso i Basciano chiedevano al comune di Campomarino di trovare loro una sistemazione nel caso in cui all'asta la casa venga aggiudicata ad un’altra persona. Rimasta inevasa; è evidente che l'importo di oltre 91.000 euro ha l'intento di escludere i Basciano dall'asta. A giorni i Basciano si troveranno senza dimora con in famiglia un componente, proprio il 65enne Elio, gravemente malato di cuore».

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