Sciopero nazionale degli studenti: “Siamo stanchi, vogliamo più sicurezza”
TERMOLI. 23 ottobre sciopero nazionale: “Siamo stanchi, vogliamo maggiore sicurezza”.
I ragazzi frequentanti le scuole di Termoli hanno deciso di accodarsi allo sciopero dei trasporti del 23 settembre indetto dal sindacato CUB (Confederazione Unitaria di Base).
Il rientro nelle scuole è stato fallimentare e i ragazzi sono costretti a affrontare ogni giorno i continui problemi relativi ai trasporti insufficienti.
“Le istituzioni spesso non sono in grado di metterci in condizioni di sicurezza anche se ci viene imposto di rispettare le regole.
Vogliamo che la scuola resti aperta, ma vogliamo investimenti che possano garantirci la sicurezza prima di tutto.
È in ballo la nostra salute,che è più importante di qualsiasi tipo di studio.
Malgrado il governo e la ministra abbiano cercato di farci credere che la stagione si sarebbe riaperta in totale sicurezza, non è stato del tutto così.
ll governo ha avuto sei mesi per fare investimenti per la scuola, ma il risultato è stato solo quello di acquistare sedie con le rotelle, che oltre a non garantire il distanziamento non assicurano la sicurezza in caso di terremoti. Tutti quei fondi sarebbero potuti essere impiegati per implementare le corse degli autobus e delle circolari utilizzate quotidianamente dalla maggior parte degli studenti per raggiungere le scuole, per far in modo che vengano attuate tutte le norme per il contrasto e il contenimento del coronavirus ed evitare le situazioni di disagio in cui ci ritroviamo viaggiando sui trasporti pubblici."
Lo sciopero del 23 ha portato le classi di vari istituti a rimanere vuote.
"La scuola è il posto in cui ci sentiamo più al sicuro perché lì davvero vengono adottate tutte le misure di prevenzione, ma le autorità avrebbero dovuto anche pensare a come arrivare a scuola in sicurezza."
Gli studenti del:
Boccardi-Tiberio, Termoli
Liceo Scientifico Alfano da Termoli
Liceo Classico G. Perrotta, Termoli
Istituto Ettore Majorana, Termoli
Istituto Omnicomprensivo Domenico Pace, Guglionesi,
Ipseoa Federico II di Svevia, Termoli