Atteggiamenti da boss, spaccano la testa a un lavoratore per pochi euro
TERMOLI. Tentato omicidio, questa l'accusa più grave che pende sul capo dei due uomini di etnia rom arrestati dalla Polizia a Termoli, poco dopo l'aggressione che si è consumata ieri pomeriggio in via Corsica, all'autolavaggio "I Faraoni".
L’egiziano malmenato, dipendente dell’autolavaggio ‘I Faraoni’ è stato trasferito dall’ospedale San Timoteo di Termoli al Neuromed di Pozzilli per la rottura ossea del cranio.
Questa mattina, 24 ottobre, durante la conferenza stampa presso il Commissariato di Termoli sono emersi tutti i particolari della vicenda. I due aggressori, di etnia Rom, erano già stati all’autolavaggio senza però pagare quanto dovuto.
Ieri si erano nuovamente presentati nello stesso autolavaggio e con una nuova auto, una Mercedes, per pretendere la pulizia del mezzo senza pagare. Da questo episodio sarebbe scattata la violenza verso l’egiziano 34enne e verso un altro dipendente che fortunatamente è stato colpito in modo più lieve. E’ stato un cittadino ad avvisare la Polizia che intervenuta tempestivamente è riuscita a trarre in arresto i due in flagranza di reato.
Gli aggressori si trovano ora ai domiciliari. I dettagli sono stati rivelati dalle dirigenti Daniela Di Fonzo, del servizio prevenzione crimine Puglia settentrionale, che ieri ha visto operare i suoi agenti sul territorio, e la dottoressa Maria Concetta Piccitto, che da maggio guida il commissariato di via Cina. I due sono anche pregiudicati per reati specifici e contro il patrimonio.