Sette anni di battaglie, il compleanno del comitato di via Udine è colorato di rosso

Bizzarro dom 25 ottobre 2020
Attualità di La Redazione
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Marciapiedi color rosso ©Termolionline.it
Marciapiedi color rosso ©Termolionline.it

TERMOLI. Buon compleanno al comitato di via Udine e dintorni, festeggiato col rosso.

«Il calendario, domenica 25 ottobre 2020, ci ha ricordato che abbiamo una ricorrenza: il compleanno del Comitato di via Udine e Dintorni.

È il settimo anniversario dalla costituzione, avvenuta nell’ormai lontano 2013, quando un comune senso di “rivolta” dei residenti ad uno stato di degrado e di abbandono istituzionale ha favorito il fatto che comuni cittadini unissero le proprie forze per dare voce unanime alla protesta. A sette anni di distanza pensiamo che la perseveranza abbia pagato, poiché la realizzazione dell’intervento di messa in sicurezza delle nostre strade è divenuto realtà e di questo ne siamo orgogliosi, poiché crediamo di avere contribuito per una parte importante alla concretizzazione di quello che all’inizio era solo il bisogno di uscire da uno stato di degrado. A sette anni di distanza da quel giorno, possiamo dire di essere arrivati alle battute conclusive dei lavori di messa in sicurezza di quattro strade urbane del Comune di Termoli, tra cui la nostra famigerata Via Udine.

Questa settimana ha visto infatti cambiare il volto, nel senso letterale del termine, del primo tronco di Via Udine, quello con accesso da Via Sandro Pertini, fino all’incrocio con Via Trento: il marciapiedi di nuova realizzazione è stato colorato con il medesimo colore rossiccio del marciapiedi a raso del secondo tronco, quello sul lato Via del Mare. Come se la strada avesse rifatto il “trucco”.

Le polemiche che si erano sollevate per il colore, sicuramente vivace, del marciapiedi a raso, contrastavano con quelle che sono evidentemente le norme del Codice della strada che, appunto, prevedono quel tipo di colorazione. Utilizzata ovviamente anche per la rimanente parte di marciapiedi che, insieme alla precedente porzione del lato nord, è divenuto una lunga lingua rossa che collega “pedonalmente” Via Sandro Pertini con Via del Mare.

Sono lavori di dettaglio della segnaletica stradale che, in fondo, non sono sostanziali e quindi non determinano evidenti cambiamenti dello stato delle opere, ma che delineano il raggiungimento della conclusione dei lavori. Cogliamo a proposito l’occasione per ringraziare l’Assessore all’Ambiente per aver raccolto l’appello lanciato qualche tempo fa dal Comitato in relazione alla necessità di posizionare alcuni cestini per la raccolta delle deiezioni canine (certamente non compresi nell’intervento) nei pressi del parchetto tra Via Pertini e Via Udine e più avanti sul primo tronco, data la frequentazione di persone che vi passeggiano coi propri animali domestici. A questi facciamo appello affinché li utilizzino correttamente, evitando di lasciare in giro rifiuti intestinali poco graditi a chiunque.

Attendiamo a questo punto che anche la parte burocratica giunga a conclusione con la sottoscrizione dei documenti che attestino l’ultimazione e la regolarità dell’intervento, tra cui sicuramente il Certificato di Regolare Esecuzione, e la successiva presa d’atto da parte degli uffici comunali.

Felici e contenti? Non facciamoci illusioni, perché adesso ci sarà un nuovo ostacolo da superare: quello dell’acquisizione al patrimonio stradale pubblico del Comune di Termoli.

Sappiamo che non è una strada in discesa poiché non sarà una cosa semplicissima da realizzare, ma ci conforta la consapevolezza che neanche per i lavori che hanno riguardato la messa in sicurezza non sia stato uno scherzo. Dicevano che non si potevano fare, che era una cosa impossibile, che il Comune non c’entrava. Eppure la logica suggeriva tutt’altro, e noi abbiamo insistito affinché prevalesse il buonsenso ed il pubblico interesse su burocrazia e regole in contrasto con l’evidenza dei fatti.

Qualcuno, nella passata amministrazione, ci ha creduto e ha fatto sì che sulle nostre strade si potesse intervenire pubblicamente, modificando ad hoc le “regole del gioco”.

È stata la dimostrazione che “volere è potere”. L’impegno e la dedizione alla risoluzione dei problemi alla fine ha pagato e i risultati, crediamo evidenti, sono sotto gli occhi di tutti.

Vorremmo che l’attuale amministrazione dia anch’essa dimostrazione di volere e potere. Di voler porre in essere tutto quanto in suo potere per riuscire a realizzare l’acquisizione al patrimonio pubblico di strade che “sono” pubbliche, anche se sulla carta non ancora. E di dimostrare di essere in grado di saper modificare a propria volta, se necessario, le “regole del gioco” che potrebbero ostacolarlo, perché la logica ed il buonsenso vorrebbero proprio questo.

Vorremmo che nessuno possa volersi nascondere dietro un dito e che i segnali di apertura nei confronti della problematica dell’acquisizione, che il Comitato aveva già anticipato in sede di Commissioni comunali (sia urbanistica che lavori pubblici) divenissero, in una parola, concretezza.

Noi del Comitato di Via Udine e dintorni crediamo che, da parte dell’amministrazione in carica, sia un atto dovuto, soprattutto nei confronti delle migliaia di cittadini residenti nelle strade cittadine interessate dall’intervento di messa in sicurezza.

Per certificare che, anche per l’attuale amministrazione, volere è potere.

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