Polemiche sui Trabucchi, a Campomarino Silvestri revoca le deleghe a Di Carlo
CAMPOMARINO. Strascichi politici e polemici dopo l’esternazione critica pubblicata ieri e a opera del consigliere di maggioranza Giuseppe Di Carlo, che ha effettuato un distinguo sulla legge per i trabucchi, rispetto all’assessore Michele D’Egidio. Il sindaco Piero Donato Silvestri ha revocato le deleghe che gli aveva affidato e lo stesso avvocato Di Carlo ha subito commentato: «Come nei peggiori regimi anche a Campomarino non è consentito esprimere le proprie opinioni. Questa mattina, con una celerità impressionante (mai riscontrata dall’inizio del mandato anche di fronte a questioni più importanti per il paese), il sindaco ha ritenuto di revocare con decreto - peraltro senza un preventivo confronto diretto - le deleghe che mi aveva attribuito. Deleghe sulle quali in tutto questo tempo mi sono speso con forza, dedizione ed impegno nell’esclusivo interesse della comunità.
Il progetto di finanza legato alla realizzazione di una pista ciclopedonale che collegherà il paese al lido nell’ottica della mobilità sostenibile, il modello ideale di un sistema di trasporti che riduce al minimo l’impatto ambientale, massimizzando l’efficienza, l’intelligenza e la rapidità degli spostamenti. Un’opera importante, funzionale agli interessi del nostro territorio, smart (verranno attivati anche servizi di bikesharing, monopattini elettrici, etc.) e bellissima che prevede la realizzazione di una pista ciclopedonale di circa 5 metri di larghezza, alberata ed illuminata, con vista sul mare ed attraversamento della zona di interesse archeologico (che verrà dunque recuperata e valorizzata).
La riqualificazione dell’area comunale all’incrocio tra Via Budva e Via Cuoco con la realizzazione di un campo sportivo polivalente da mettere a disposizione dei nostri ragazzi e, più in generale, degli amanti dello sport.
Senza dimenticare lo spazio per la valorizzazione delle produzioni locali (pescato locale), già realizzato con la collaborazione del Flag Molise costiero e pronto per essere installato in Piazza Aldo Moro. Ed ancora.
Lo studio sull’ampliamento del cimitero (urgente e necessario) che consentirà la realizzazione di oltre 900 nuovi loculi. Tutte opere a costo zero per il comune di Campomarino.
Queste sono solo alcune tra le cose che ho fatto in questi mesi, in silenzio e senza proclami, pur tra mille difficoltà legate anche all’ostruzionismo di alcuni miei colleghi di maggioranza che hanno provato a boicottare le richiamate opere esclusivamente perché promosse dallo scrivente.
Per il momento soprassiedo, invece, su quello che loro hanno (o non hanno) fatto, evidenziando esclusivamente che: A) gli interventi e le opere importanti in corso di realizzazione sono un’eredità dalle precedenti amministrazioni (immagino già l’assessore allo sport che inaugura il palazzetto dello sport prendendosi i meriti); B) altri interventi ed iniziative (alcune palesemente inutili) sono state realizzate attingendo a piene mani alle casse comunali senza la minima ed imprescindibile condivisione e senza guardare alle priorità per la riqualificazione e lo sviluppo del paese (soprattutto del lido, vero volano del nostro territorio).
Basti pensare - tra gli altri - ai costi delle iniziative natalizie del 2019 ed all’albero maestoso che avrebbe fatto bella mostra di se’ perfino in Trafalgar Square.
In ogni caso, ho ben presente che amministrare la res publica significa servire la comunità e non perseguire interessi personali o privatistici. Quindi, malgrado la revoca delle deleghe, il mio impegno civico e il mio servizio a favore della comunità di Campomarino non verranno meno, nella consapevolezza di aver sempre agito con responsabilità, trasparenza, correttezza e con l’unica finalità di perseguire il bene della nostra cittadina».