«Il Governo si adoperi per far liberare al più presto i pescatori italiani detenuti in Libia»
TERMOLI. Il Consiglio comunale di Termoli, che si è riunito ieri sera in seconda convocazione, dopo l'elezione del nuovo presidente dell'assise civica Annibale Ciarniello avvenuta il giorno prima, tra i vari adempimenti, ha approvato con 18 voti favorevoli e nessuno contrario, compresi quelli del Movimento 5 Stelle, una mozione di «Piena solidarietà ai pescatori Italiani da tempo sequestrati e trattenuti in Libia», presentata dai consiglieri di maggioranza Nicola Balice (primo firmatario) ed Enrico Miele, con l'accoglimento di questa mozione, il Comune di Termoli si impegna a “Sollecitare il Governo italiano affinché si adoperi attivamente e celermente per ottenere la loro liberazione”. Unico a non partecipare al voto il consigliere comunale azzurro Francesco Rinaldi.
“Nelle acque internazionali tra Italia e Libia – si legge nella mozione a firma di Balice e Miele – si sono svolti altri accadimenti non chiari: altri due pescherecci battenti bandiera italiana sono riusciti a fuggire dalla cattura ad opera di imbarcazioni militari libiche, senza però nel frangente, evitare il sequestro del Primo Ufficiale e del Comandante della nave”.
“Abbiamo – conclude la mozione congiunta di Balice e Miele – ritenuto opportuno sollecitare l’opinione pubblica e le amministrazioni locali a intervenire esprimendo una posizione di solidarietà ai pescatori italiani sequestrati in Libia e alle loro famiglie, anche al fine di sollecitare all’azione il Governo italiano, a tutela del prestigio e della sovranità nazionale”.
Al dibattito seguito all'illustrazione della mozione da parte del primo firmatario Nico Balice, sono intervenuti Nick Di Michele, il consigliere Francesco Rinaldi e il sindaco Francesco Roberti.