Furti d'auto, controlli e movimenti sospetti: «Chiediamo maggiore tutela»
TERMOLI. Una settimana caratterizzata dal bilancio dei furti di auto e nelle abitazioni, quella che si va a chiudere e dopo aver dato spazio allo sfogo della figlia di una disabile truffata e derubata in casa dal solito tandem furfantesco, stavolta è lo sfogo di chi ha visto portata via la sua macchina.
Il numero delle vetture finite nel mirino dei ladri in questi primi tre mesi ha davvero del clamoroso e immaginiamo che siano state anche di più, poiché il dato era riferito alle denunce presentate alle stazioni dell’Arma dei Carabinieri.
Nelle 42 automobili rubate in città in poco meno di 12 settimane non c’era la Fiat Panda sparita in piazza Donatori di Sangue e di cui abbiamo dato notizia proprio nella mattinata in cui al comando provinciale di via Mazzini si sciorinavano dati e slide sui reati predatori.
«La Fiat Panda rubata a Termoli in piazza Donatori di sangue era mia e serviva per spostarmi da Guglionesi a Termoli come insegnante. Purtroppo, ho capito che il sistema non funziona e chi dovrebbe tutelarci non lo fa. Non esistono più posti di blocco e credo che se non provvediamo da soli a difenderci rimarremo tutti a terra... è stato visto un movimento strano di auto in piazza Donatori di Sangue circa un quarto d'ora prima che ci accorgessimo del furto. Abbiamo chiamato il 112 subito e segnalato la targa. Mi chiedo quanta strada poteva fare. E mi rimane l’amarezza di un sistema che abbandona i cittadini. Quest'estate sarà un macello e faranno bottino». Purtroppo i numeri evidenziano come il fenomeno dei furti d’auto sia destagionalizzato, non va mai in letargo.
Di contro, da rammentare come diverse decine sono state le vetture recuperate e numerosi i furti sventati. Ma sicuramente il territorio necessita di un controllo serrato, così come la collaborazione provvidenziale e fondamentale della stessa cittadinanza.