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giovedì 8 Maggio 2025
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Tumulti in Venezuela, la testimonianza del maestro Domenico Lombardi

TERMOLI-VENEZUELA. Figlio d’arte musicale, col papà maestro di tromba, il direttore d’orchestra e pianista Domenico Lombardi è il maestro dei due mondi, visto che ha svolto la sua carriera tra Europa e Sudamerica, Italia e Venezuela.

Nel 2000 ha dedicato un inno a Termoli, come gesto di fratellanza musicale per i concittadini termolesi ed italiani nel mondo, soprattutto italo-venezuelani.

Dal 2005 è in Venezuela ricoprendo l’incarico di Direttore Stabile della Orchestra Sinfónica del Estado Vargas e Direttore Musicale Statale dello Stato Vargas del Sistema FUNDAMUSICAL. È docente della cattedra di Pianoforte Principale del Conservatorio “Simón Bolívar” di Caracas ed anche Direttore della Corale della Accademia Navale delle Forze Armate di Venezuela.

Dopo le votazioni in Venezuela, che hanno visto la vittoria ufficiale del presidente uscente Nicolás Maduro, nelle città ci sono stati disordini. 

La vittoria di Maduro ha scatenato le proteste dell’opposizione. 

Il maestro Lombardi in queste ore di scontro ha voluto far sapere quello che sta succedendo dall’altra parte del mondo, mandando un messaggio di solidarietà e facendo sapere che la sua tournée è rinviata.

“Le armi contro il Popolo del Venezuela che lotta per la sua Libertà. Voglio unirmi alla causa di questo popolo che ha aperto le porte a moltissimi nostri concittadini molisani emigranti offrendogli futuro in quella splendida terra e dandogli la possibilità di poter inviare dollari ed alimenti ai loro cari e familiari lasciati qui in Italia prima, durante e dopo la seconda guerra mondiale. Credo sia doveroso come italiano e molisano far sapere ciò che stanno soffrendo, vivendo e resistendo i venezuelani ed i nostri connazionali sotto il regime dittatoriale comunista di un illegittimo presidente autoproclamatosi nuovamente rieletto domenica scorsa. La nostra presidente Meloni si è espressa in favore della verifica dei brogli elettorali e mi aspetto che anche tutta la comunità internazionale agisca nel fermare le morti ed arresti di giovani, donne ed anziani manifestanti repressi in queste ore dalle milizie su ordine del loro dittatore. Nel 1812 il Libertador Simon Bolivar citò durante la sua campagna di liberazione del latinoamerica la seguente frase “Maledetto è il militare che usa le armi contro il proprio popolo”.

La tournée di concerti con le orchestre di quei meravigliosi talenti che avrei dovuto fare a settembre l’ho dovuta sospendere a malincuore. Tornerò ad aiutarli appena potranno liberamente assistere alle prove orchestrali senza incorrere ad alcun tipo di pericolo.

Cari saluti, M° Domenico Lombardi”.