Contro le trivellazioni in Adriatico: la carica dei sessantamila a Lanciano

sab 23 maggio 2015
Cronaca di Giovanni Perilli
2min
Contro le trivellazioni in Adriatico: la carica dei sessantamila a Lanciano ©n.c.
Contro le trivellazioni in Adriatico: la carica dei sessantamila a Lanciano ©n.c.
LANCIANO. C’era anche una rappresentanza del comune di Termoli tra le 60mila persone, i 482 tra comitati, associazioni ed istituzioni, per dire no alle trivelle e salvare l'Adriatico. La manifestazione in programma ieri a Lanciano è riuscita davvero, il giorno della grande mobilitazione contro Ombrina Mare, la piattaforma petrolifera che la multinazionale inglese Rockhopper vorrebbe costruire al largo di S. Vito Chietino, a soli 6 km da uno dei tratti costieri più belli dell'Adriatico ed anche contro l’espansione della Rospo Mare, che invece sorge in prossimità delle isole Tremiti. Viva soddisfazione da parte degli organizzatori che hanno visto partecipare alla manifestazione attivisti da tutta Italia e non solo perché a prendere parte all’evento è stata anche una delegazione dùproveniente dalla Svizzera. Presenti i sindaci di tanti Comuni, a cominciare da quello di Lanciano ospitante, sino al nostro di termoli. Oggi, intanto, avrà luogo a Pescara l'assemblea nazionale “Blocca lo Sblocca Italia” durante la quale i comitati da tutta Italia che contestano il provvedimento del governo Renzi decideranno assieme le prossime iniziative. Ad intervenire durante l’incontro anche don Maurizio Patriciello, sacerdote partenopeo, il quale nel corso del suo intervento durante la manifestazione ’No Ombrina’ ha affermato: “L’Abruzzo turistico non ha bisogno di queste briciole di petrolio che arricchiscono solo poche tasche. Governo e Regione devono fermarsi un attimo a riflettere. Chi governa deve ricordarsi che sono stati messi a dirigere dal popolo che è il vero sovrano” ed ha aggiunto: “Bisogna continuare nella lotta. Noi a Caivano, nella Terra dei Fuochi, siamo stati ingannati per anni sui rifiuti industriali provenienti dal nord e interrati, Se lo Stato fosse stato attento questo scempio non sarebbe accaduto. Non oso immaginare cosa potrebbe accadere in Abruzzo alla luce anche dell’ultimo disastro petrolifero in California, a Santa Barbara. Non arrivate dopo, arrivate prima”. Tra la folla anche Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia, che ha affermato: “La straordinaria marcia delle 60 mila persone in Abruzzo è un vero e proprio atto di amore collettivo per il nostro Mare Adriatico. Renzi, il suo governo e il suo partito che hanno permesso con lo Sblocca Italia che si potrà bucare il fondale adriatico con le trivellazioni petrolifere, non si girino dall’altra parte”. “Colgano questa occasione – ha concluso Vendola all’Ansa - per fermare la ricerca di un greggio che noi non desideriamo e che consideriamo un vero e proprio scempio, e una minaccia per il futuro”.
Galleria fotografica

TermoliOnline.it Testata giornalistica

Reg. Tribunale di Larino N. 02/2007 del 29/08/2007 - Num. iscrizione ROC:30703

Direttore Responsabile: Emanuele Bracone

Editore: MEDIACOMM srl
Via Martiri della Resistenza, 134 - 86039 TERMOLI(CB)
P.Iva 01785180702

© Termolionline.it. 2024 - tutti i diritti riservati.

Realizzato da Studio Weblab

Navigazione