Psicosi "Morandi", «Mettere in sicurezza il cavalcavia di via Duca degli Abruzzi»
TERMOLI. Potremmo definirla psicosi “Morandi”, senza voler vilipendere la memoria del grande ingegnere che costruì il ponte caduto alla vigilia di Ferragosto a Genova. Non è stata colpa sua se in 51 anni poca accortezza pare sia stata messa in campo per poterlo rinnovare periodicamente ed evitare la tragedia del 14 agosto.
Ma su questo sarà la Magistratura a svelare più verosimili che eventuali responsabilità.
Psicosi perché la perdita di decine di persone, il collasso infrastrutturale del Nord-Ovest e le polemiche politiche hanno destato dal sonno anche altri Paesi d’Europa e non, svegliati di soprassalto da questa sciagura listata a lutto nazionale.
Da qui, in ogni dove nella penisola, si sono accesi campanelli d’allarme, compresa Termoli.
Una segnalazione ci è giunta ieri da un lettore e riguarda il cavalcavia di via Duca degli Abruzzi, di competenza delle Ferrovie dello Stato, che ben altre 5 volte abbiamo sollecitato all’opinione pubblica, ma soprattutto alle autorità competenti. Non solo quello, ci siamo occupati di via Abruzzi, ossia nei pressi della Madonnina, di via Magellano e anche dei due viadotti che sovrastano il parco e la zona più a Sud di via Corsica, il viadotto Molinello e quello Santa Maria.
«Per favore, fate in modo che il ponte sulla ferrovia vicino all’Università, che sta veramente messo male e peggio di quello, venga chiuso e siano realizzati dei lavori di manutenzione e consolidamento prima che succeda una cosa come quella di Genova, quando magari in quel momento passa un treno pieno di gente», il messaggio intriso di preoccupazione.
Allora, con Michele Trombetta, ieri mattina abbiamo fatto un nuovo sopralluogo, il cui risultato è contenuto nel video pubblicato da Termolionline.