Pendolari Sevel: “Rischiamo ogni giorno la vita, per la cattiva manutenzione del pullman”
TERMOLI. Nella mattinata di oggi, 14 settembre, gli operai del turno delle 5.45 in direzione della Sevel hanno rischiato la loro vita.
Alle 4.35, dopo essere saliti sul pullman dopo solo cinquecento metri si rompe un braccetto della ruota posteriore che si stacca, il pullman inizia a traballare come in un terremoto di magnitudo dieci, questo è quello che ci è stato raccontato da uno dei tanti operai presenti.
Il terrore nei volti dei malcapitati, pensando al peggio.
«Ormai è diventata solo una questione di fortuna - ci ha detto ancora un altro pendolare della Sevel - speriamo che Dio ci salvi da questa sciagura.
Dice inoltre - Chiediamo ai nostri politici, se attendono una strage di vite umane lasciando mogli vedove e figli senza padre o madre.
Perché ormai così funziona, quando muoiono le persone come il crollo di Genova o altri episodi che non elenchiamo per rispetto dei familiari altrui , allora si daranno da fare , ma sarà troppo tardi, avranno sulla coscienza famiglie distrutte dal dramma .
Abbiamo piena fiducia in questo nuovo Governo che ci rappresenta e chiediamo con la massima urgenza di cambiare la ditta che ogni giorno manca con i propri mezzi di manutenzione».