Guglionesi, le famiglie non si fermano: presentato un esposto alla Procura

In trincea lun 17 settembre 2018
Cronaca di La Redazione
3min
I lavori in via Catania ©Termolionline.it
I lavori in via Catania ©Termolionline.it

GUGLIONESI. Dal 13 al 16 settembre massimo sforzo organizzativo e non solo al Comune di Guglionesi per garantire la riapertura dell’anno scolastico nei tre gradi ospitato in paese dopo i problemi legati all’inagibilità del liceo delle Scienze umane e sociali, che a cascata si sono riflessi su elementari e medie.

L’ordinanza del sindaco Mario Bellotti ha spostato a oggi la prima campanella sia in piazza Indipendenza, per primaria e secondaria e in via Catania per le superiori, in accoglimento dell’istanza della dirigente scolastica Maria Maddalena Chimisso.

Intanto, dopo il ricorso, di cui parleremo subito, c’è anche un esposto alla Procura della Repubblica di Larino, ma facciamo un passo indietro. Sono state una cinquantina le famiglie che hanno sottoscritto il ricorso gerarchico al prefetto Maria Guia Federico, che a dire il vero, leggendolo direttamente, viene respinto relativamente alla richiesta di sospensione e annullamento, ma una trasmissione di accoglimento rispetto alle problematiche evidenziate nell’esposto.

La Federico ha risposto ai ricorrenti con nota indirizzata sia al sindaco Bellotti che al presidente della Provincia Antonio Battista, con una dicitura piuttosto eloquente: «vorranno garantire, d’intesa con il dirigente scolastico interessato, la piena e compiuta attenzione, prima dell’avvio delle attività didattiche, di tutte le prescrizioni indicate dagli organi tecnici nelle relazioni in date 13 e 14 settembre.

Parliamo dei Vigili del fuoco e delle altre componenti. Interesse dei genitori ricorrenti era quello di far mettere in sicurezza le parti dell’edificio di via Catania, con tre punti ben identificati.

Di questo hanno discusso sabato sera proprio le famiglie degli studenti che frequentano il Pedagogico, che si sono riunite in via Panama.

I punti contestati, che sono stati oggetto dei lavori degli ultimi giorni, riguardano l’interdizione dell’area più vicina al cosiddetto Palazzo Vernucci, con barriere rigidamente connesse al suolo, aventi almeno due metri di altezza, provviste di adeguata segnaletica, che impediscano l’accesso pedonale in corrispondenza dell’inizio di via Martiri d’Ungheria e all’incrocio con via Catania. Non solo, ma a titolo precauzionale si è disposta la realizzazione della barriera rigidamente connessa al suolo di almeno un metro e mezzo nel cortile della scuola media che ospiterà i liceali, come indicato nel corso del sopralluogo, per impedire la praticabilità della fascia terminale del cortile. La rimozione di questa prescrizione potrà essere disposta solo a seguito di apposito studio geologico del sito.

Ma i genitori vanno oltre, sì, perché ieri sono stati a eseguire dall’esterno un sopralluogo al plesso scolastico per verificare sul campo l’esecuzione dei lavori obbligatori e propedeutici alla riapertura del Pedagogico, ma busseranno anche per quanto riguarda monitoraggio radon, certificazione prevenzione incendi, che cambia di classe col numero maggiore di studenti destinati a frequentare il plesso, e la stessa agibilità, sin qui ancora non emersa e che deve essere esibita prima della campanella d’esordio dell’anno scolastico a Guglionesi, almeno a titolo formale.

Ma vi è ancora di più.

Gli stessi genitori lo scorso 7 settembre hanno anche inviato un esposto alla Procura della Repubblica di Larino, circostanziando in dieci punti le criticità ravvisate e operando un excursus di tutti i contatti e i confronti avuti dal sisma agostano in avanti a Guglionesi.

«La Procura disponga gli opportuni accertamenti in ordine ai fatti cosi come esposti dettagliatamente, al fine di garantire agli occupanti l'edificio di via Catania, Plesso A Scuola Media, in Guglionesi, soprattutto minori di età, la sicurezza e l’incolumità, tenendo conto dello sciame sismico in corso e della vicinanza ad appena 50 metri, del Palazzo sito in via Martiri di Ungheria n. 29, a rischio crollo, oggetto delle ordinanze del sindaco di Guglionesi, il rispetto di tulle le norme igieniche e di sicurezza, della normativa vigente sul massimo numero di alunni per classe, in considerazione dei ragazzi disabili e alla struttura delle aule ai banchi adatti ai ragazzi di scuola superiore ai fini del rispetto delle nonne sulla sicurezza, evacuazione, prevenzione incendi, salubrità e di tutta la normativa indicata in narrativa, valutando gli eventuali profili d'illiceità penale degli stessi e, nel caso, individuare i possibili soggetti responsabili al fine di procedere nei loro confronti per la loro punizione».

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