Outing di Nick Di Michele: «Archiviata l'indagine su di me e altri 4 colleghi»
TERMOLI. Un decreto di archiviazione brandito e pubblicato su Facebook per evitare finti scoop.
E’ questa la motivazione che ha indotto il portavoce in Consiglio comunale Nick Di Michele, nella sua funzione di ispettore capo della Polizia penitenziaria, a rivelare l’archiviazione avuta su un procedimento penale.
«Onestà e trasparenza. Volevo comunicare a qualche giornalista in cerca di scoop (pochi per fortuna, perché la maggior parte sono professionisti), che in riferimento al Procedimento penale 1968/2015, che vedeva coinvolto me e altri 4 colleghi della Polizia Penitenziaria, il Gip del Tribunale di Larino il 31 gennaio 2017, quindi circa 2 anni fa, ha emesso un decreto di archiviazione, perché "il fatto non sussiste".
Non abbiamo ritenuto di rendere pubblica la questione, semplicemente perché abbiamo sempre creduto nella nostra piena innocenza e ancor di più, perché abbiamo sempre riposto piena fiducia nella magistratura, inquirente e requirente.
Ci sembrava, per cui, superfluo, pubblicizzare un fatto, che comunque ci ha restituito tranquillità, dignità e gioia per continuare il nostro lavoro».