Fermata di fortuna sulla Bifernina, «quanto durerà quell'ombrellone?»
TERMOLI. Un ombrellone sintomo, anzi simbolo del disagio vissuto dagli utenti che devono recarsi a Campobasso o Termoli dal bivio di Larino e Palata della Bifernina.
«Quanto tempo deve sopravvivere l’ombrellone?», si legge nel cartello apposto a margine della statale Anas 647, la più importante arteria della Regione Molise.
«Le invio questa foto che mi pare emblematica della situazione di disagio che stanno vivendo le persone, studenti, lavoratori etc. costretti tutte le mattine per poter prendere il pullman della società Sati per arrivare a Campobasso o viceversa a Termoli – ci riferisce una pendolare – l’autobus non può più salire sul ponte (dello Sceriffo, ndr) che si trova sulla Bifernina e che forniva una fermata di collegamento con Larino, Palata, Montecilfone, Montenero e tanti altri paesi. Sono stati interdetti tutti gli automezzi superiori a 7.5 quintali.
La tempistica d'intervento non è nota e quando si fa richiesta, la minaccia da parte degli enti è che il rischio sia la chiusura definitiva. Insomma la foto è stata scattata col sole ma l'inverno è alle porte e un ombrellone non riparerà dall'acqua, dal vento, dalla velocità delle macchine che tutte le mattine sfrecciano in modo sostenuto, senza calcolare il rischio a cui sono sottoposte le persone nell'attraversare la strada per accedere alla "pseudo fermata".
Quali fondi aspettano? Il ponte in questione aveva bisogno di interventi ancora prima del terremoto, ma sembra che gli enti aspettino proprio questi fondi che non si sa quando arriveranno».