«Inammissibile rischiare la vita in autobus per andare a scuola o al lavoro»
URURI. Non c’è voluto molto prima che l’incendio di stamani sul bus tra Ururi e Casacalenda provocasse anche polemiche. A sollevarla in modo duro è stato il sindaco di Ururi Raffaele Primiani.
Il rogo è avvenuto poco prima delle 8 di questa mattina le squadre dei Vigili del Fuoco di Termoli e di Santa Croce di Magliano sono intervenute per l’incendio di un autobus che trasportava studenti tra Larino e Casacalenda.
La prontezza dell’autista del mezzo ha permesso un veloce evacuazione dei ragazzi spaventati dal fumo e dal veloce propagarsi dell’incendio.
Sul posto i Vigili del fuoco hanno provveduto allo spegnimento dell’autobus ed alla messa in sicurezza dell’area interessata.
Le cause sono al vaglio del personale Niat (Nucleo Investigativo Antincendi Territoriale) del comando provinciale dei Vigili del fuoco di Campobasso.
Per Primiani, «In merito a questa vicenda l'incidente di questa mattina, per fortuna senza gravi conseguenze per gli studenti e i lavoratori, merita un'attenzione particolare. Il servizio del trasporto pubblico che deve garantire di norma l'incolumità dei passeggeri troppo spesso i questi ultimi mesi ha preso le sembianze di una vera e propria roulette russa. I nostri ragazzi così come tutti i lavorati che ogni mattina circolano sulle strade molisane hanno il diritto di ricevere un servizio dignitoso, un servizio che tuteli l'integrità morale e fisica.
È inammissibile rischiare la vita andando a scuola e recandosi a lavoro. Una situazione questa al tempo stesso evidenzia lo stato di precarietà in cui versano gli autisti sempre più costretti ad azioni estreme pur di garantire al minimo il servizio nonostante gli stipendi che stanno diventando sempre più una chimera. Oggi l'istituzione non può tacere di fronte ad una tragedia sfiorata, anzi deve prendere posizione per rimarcare il sacrosanto diritto degli utenti e degli autisti di spostarsi in totale sicurezza sulle strade».