Prende a pugni la porta del reparto, ancora intemperanze al Pronto soccorso
TERMOLI. Dal parapiglia di sabato notte a quello di lunedì sera.
Non c’è tregua per gli operatori sanitari del Pronto soccorso dell’ospedale San Timoteo di Termoli. Lunedì sera un ragazzo di etnia rom, accompagnato dal padre, dopo aver atteso il suo turno, mentre era ancora di là dall’essere chiamato, si è spazientito, alzandosi e protestando, fino a sferrare un pugno contro lo stipite della porta che dava accesso all’area medica. Un gesto che gli è costato la rottura della mano.
«Abbiamo sentito le urla anche in altri reparti – ci viene riferito – ma se il pugno avesse colpito uno di noi e non la porta, che ci avrebbe fatto?» Insomma, sono gli stessi operatori a richiedere le guardie giurate armate.