Raccolti di grano e favino devastati dai cinghiali
LARINO. Il problema della proliferazione di ungulati sta assumendo connotati drammatici. Tanti gli allarmi, tante le denunce, ma ormai dopo anni e anni non cambia nulla, se non peggiora addirittura il quadro di per sé già molto critico. L’ultima testimonianza viene dall’agro larinese. Grazie al ‘gancio’ del consigliere Giulio Pontico, sempre attento al territorio, siamo venuti a conoscenza che in contrada Cigno e Quarenza, nei territori di Larino e Montorio nei Frentani il bottino lo hanno fatto i cinghiali. Il grano in parecchi punti non esiste più, del favino su circa 15 ettari il raccolto è stato pari allo zero. «Il consorzio di Bonifica manda le raccomandate che vuole essere pagato senza che fanno alcuna bonifica nei campi delle suddette contrade. Il concime costa, il gasolio non ne parliamo e per il resto non sappiamo come andare avanti», lo sfogo del coltivatore diretto che ha subito questi danni davvero ingenti.