Muore in fabbrica, la famiglia del 57enne in attesa di cosa deciderà la Procura di Larino
URURI. La Procura di Larino sta valutando l’ipotesi di far eseguire l’autopsia sulla salma del 57enne Luigi Iacovino, il manutentore della ditta Comai che è morto durante il turno di lavoro pomeridiano di mercoledì scorso all’interno del gessificio Saint-Gobain. Dopo l'ispezione del medico legale, disposta dalla Procura di Larino, che parrebbe confermare la morte per infarto, il Pm potrebbe optare per l’esame autoptico per scongiurare qualsiasi collegamento con la mansione svolta.
Peraltro, come hanno detto i colleghi agli agenti del Commissariato, l’operaio era reduce dalla pausa e stava andando a prendere delle chiavi sul muletto, quando compiuti 4 passi si è accasciato al suolo. Nella giornata di giovedì nuovo sopralluogo della Polizia coi militari del Nidil. Intanto, la famiglia del 57enne ha nominato un legale, in attesa delle decisioni della magistratura. Il cadavere di Iacovino è custodito alla cella frigorifera dell’ospedale San Timoteo di Termoli.