Carresi, rinviati a giudizio 29 tra carristi e amministratori

A processo mer 22 gennaio 2020
Cronaca di La Redazione
3min
Il blitz del 25 aprile 2015 ©Termolionline.it
Il blitz del 25 aprile 2015 ©Termolionline.it

LARINO. Dalla pagina Facebook dell'Unione Carresi la notizia che la Procura della Repubblica di Larino, all'esito delle indagini preliminari riferite alle Carresi di San Martino in Pensilis, Portocannone e Ururi, degli anni 2014 e 2015, ha disposto la citazione diretta a giudizio di 29 persone tra organizzatori, protagonisti, spettatori. Le accuse sono: maltrattamento di animali, organizzazione di spettacoli con animali non autorizzate, utilizzo di farmaci senza prescrizione medica.

«Sappiamo tutti che l'indagine, culminata col sequestro delle stalle il 25 aprile 2015, venne avviata a seguito delle denunce dell'Enpa, l'ente nazionale di protezione animali. Di seguito riporto il commento odierno di tale Carla Rocchi, presidente nazionale dell'Enpa, rilasciato alle agenzie di stampa a seguito della notizia di richiesta del rinvio a giudizio. " Una tradizione come quella delle Carresi deve cessare per sempre. Non aspetteremo certo le auspicabili condanne per affermare con forza questo concetto. Se Enpa esulta è perché speriamo di essere alla fine del tunnel, chiediamo infatti che le Carresi siano vietate per sempre, comunque da subito".

La prima udienza si terrà il 17 giugno.

Questi i fatti e queste le (brutte) novità. Segnalo che la signora Rocchi chiede che le Carresi vengano vietate a prescindere dall'esito del processo. Lo segnalo come esempio di civiltà (si fa per dire) di questi signori che invocano le regole soltanto a cazzo loro (scusate il linguaggio da caserma, ma qui serve). Intanto vi è una "richiesta" di rinvio a giudizio, e non un rinvio già deciso. Inoltre, anche in caso di rinvio vi sarà un procedimento e solo all'esito di questo potranno, eventualmente, essere accertate delle responsabilità. I processi servono a questo, diversamente potremmo farci giustizia da soli. Evidentemente all'Enpa questo non lo sanno o fingono di non saperlo. Ma, ripeto, questi la Giustizia la intendono a cazzo loro, così come intendono a cazzo loro gli esiti di quella vicenda, superata (infatti le Carresi sono tornate a celebrarsi) grazie alla adozione di un disciplinare adottato da tutte le associazioni carristi e presentato proprio alla Procura della Repubblica di Larino (cosa molto significativa) alla presenza dello stesso Procuratore, Ludovico Vaccaro, che aveva avviato e portato avanti quella indagine. Di quel disciplinare, che oggi rimane un faro per le nostre tradizioni, non smetteremo mai di ringraziare l'artefice, l'avvocato Antonio De Michele e tutto il gruppo di esperti che ne con lui collaborò in quella circostanza. Agli integralisti, fanatici e arroganti commenti dell'Enpa, il popolo delle Carresi ha già risposto da anni con i fatti. Adesso vedremo cosa accadrà in questo processo ma se tale Carla Rocchi pensa di intimidirci o spaventarci con le sue parole, sappia che troverà un fronte unito e compatto che saprà rispedire al mittente arroganza e supponenza, spregio per le regole di civiltà giuridica (quella stessa che si invoca a cazzo proprio) e richiesta di giustizia sommaria. La risposta al fanatismo animalista la daremo con i fatti, come stiamo già facendo da anni. Se loro chiedono che le Carresi siano vietate per sempre, noi chiediamo che ade essere bandita per sempre sia la prepotenza di chi in nome della propria visione ideologica, distorta (tale è l'equivalenza di fatto tra uomini e animali) e fanatica del mondo, vorrebbe cancellare millenni di storia e di identità. Questa, per capirci, è la stessa gente che vorrebbe vietare la sperimentazione animale, indispensabile a curare malattie altrimenti mortali, vorrebbe eliminare gli omogeneizzati per i neonati, vorrebbe eliminare le scarpe in pelle, e via dicendo. Noi chiederemo che vengano bloccate per sempre la prepotenza e l'ignoranza (questa è gente che nulla sa dell'amore per gli animali che sviluppano le Carresi).

A giugno, lo scrivo da ora perché ci si possa preparare, nel giorno del processo dobbiamo portare a Larino migliaia di persone, con spirito assolutamente pacifico ma fermo. Ci saranno gli animalisti e ci saremo anche noi. Giù le mani dalle Carresi.

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