Scovati i furbetti del reddito di cittadinanza

Tolleranza zero ven 25 settembre 2020
Cronaca di La Redazione
2min
Guardia di Finanza: scovati “furbetti” del reddito di Cittadinanza. ©TermoliOnline.it
Guardia di Finanza: scovati “furbetti” del reddito di Cittadinanza. ©TermoliOnline.it

CAMPOBASSO. Guardia di Finanza: scovati “furbetti” del reddito di Cittadinanza.

La Guardia di Finanza della compagnia di Campobasso ha intensificato le attività afferenti alla verifica dei presupposti sottesi alla fruizione del cosiddetto “reddito di cittadinanza”, scoprendo diversi “furbetti”: scattate, conseguentemente, segnalazioni all’autorità giudiziaria e all’Inps, non ultimo al fine di far decadere dall’illecita riscossione del contributo pubblico in argomento.

Attento e costante monitoraggio dei soggetti interessati a vario titolo dalle indagini, ma anche verso coloro che sono stati identificati nel corso delle ispezioni avviate o nell’ordinario controllo del territorio ai fini della repressione dei traffici illeciti o, ancora, nei pattugliamenti finalizzati a garantire la sicurezza.

Diversi “furbetti” sono stati scoperti, nel corso delle attività di servizio volte alla repressione di reati comuni e/o altre accertate irregolarità, grazie ai controlli eseguiti per il contrasto del lavoro irregolare o per l’avvio di ispezioni di frode fiscale, ecc.

Davvero singolare il caso di una completa falsità istruttoria, a danno della Pubblica amministrazione, in sede di assegnazione del reddito di cittadinanza, finanche omettendo di indicare prossimi congiunti comunque percettori di reddito, con conseguente misura cautelare reale, da parte dell’autorità giudiziaria, del sequestro di tutti i proventi illecitamente percepiti, anni 2019 e 2020, per migliaia di euro nonché della stessa “carta Postepay reddito di Cittadinanza”.

Tale attività costituisce una delle mission istituzionali della Guardia di Finanza, in stretto coordinamento con la Procura e avvalendosi dei tipici poteri di polizia economico-finanziaria, affinché vengano scovati i “furbetti” e il sussidio pubblico in parola sia concesso a chi effettivamente ne abbia bisogno e diritto, posto che l’indebito accesso a benefici assistenziali da parte di chi non ne avrebbe titolo aggrava l’iniquità sociale e genera un danno per la casse pubbliche.

Sulla base delle indagini coordinate dalla Procura ed eseguite dai fipanzieri della Compagnia Guardia di Finanza di Campobasso, nella giornata di ieri e stata eseguita una misura cautelare reale, nei confront! di un cittadino italiano, disposta dal GIP del Tribunale di Campobasso. In particolare le indagini erano dirette ad accertare la veridicita di quanto dichiarato dall'indagato in ordine alia sussistenza dei requisiti richiesti dalla legge per Tottenimento del cosiddetto "reddito di cittadinanza". E' stato accertato che I'indagato, sulla base di false dichiarazioni in relazione ai component! del proprio nucleo familiare, aveva indebitamente beneficiato del suddetto reddito, per un importo pari a complessivi- euro 7.000,00. Dunque, con la predetta ordinanza il GIP, su richiesta di questa Procura, ha disposto il sequestro preventive delle somme illecitamente ottenute, pari a complessivi € 7.000,00, nonche della carta postamat Rdc che abilita al prelievo del denaro ivi accreditato. Il sequestro preventive disposto sui beni nella disponibilita dell'indagato, volto a conservare il profitto del reato ai fini della successiva confisca, si inserisce nel contesto delle linee di intervento di questa Procura della Repubblica volte alia repressione dei reati da realizzarsi, non soltanto intervenendo sui presunti autori, ma anche aggredendo i beni che ne costituiscono il profitto; questo in un'ottica di deterrenza e di recupero alia collettivita di quanto illecitamente acquisito.

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