Frode carosello e compravendita di auto dall'estero, sequestrati beni di 4 evasori

Tolleranza zero mer 21 ottobre 2020
Cronaca di La Redazione
2min
Tribunale di Campobasso ©TermoliOnLine
Tribunale di Campobasso ©TermoliOnLine

CAMPOBASSO. In data 19 ottobre 2020 sono state completate le attività di esecuzione di un decreto di sequestro preventive finalizzato alla confisca del profitto dei reati fiscali, di cui al d.lgs nr 74 del 2000, cosi come richiesto da questa Procura e disposto dal Giudice per le indagini preliminari.

In particolare, tale provvedimento e stato emesso nei confronti di quattro soggetti, indagati a vario titolo per i reati di omessa presentazione della dichiarazione dei redditi, di cui all'art 5 del d.lgs 74 del 2000 e di dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di fatture per operazioni inesistenti di cui all'art 2 del digs 74 del 2000, nonché per i reati di bancarotta fraudolenta, falso e sostituzione di persona.

L'indagine, che ha interessato numerose società avente sede in Campobasso e diverse annualità di imposta, ha disvelato l’esistenza di un articolato e complesso sistema criminoso organizzato dagli indagati nell'ambito del commercio infra-comunitario di autovetture ed in cui, a vario titolo, si avvicendavano vari prestanomi e veniva predisposta falsa documentazione inerente la compravendita delle autovetture.

E' stato cosi possibile accertare come venissero create delle società fittizie, cosiddette "cartiere", gestite dagli indagati, il cui unico scopo era quello di interporsi fittiziamente nella compravendita di autovetture dall'estero, al fine di celare la società campobassana, reale acquirente delle stesse. Tale acquisto avveniva in regime di frode Iva, non essendo questa versata dalle fittizie società, secondo l’ormai noto meccanismo della "frode carosello".

La fase successiva del meccanismo illecito prevedeva, poi, che l’autovettura venisse immatricolata in Italia attraverso la predisposizione di documentazione falsa che attestava, contrariamente al vero, che il singolo e ignaro acquirente si era recato nel paese Europeo per acquistare l’autovettura e che, pertanto, nulla doveva in termini di Iva in Italia.

Tali condotte criminose sono venute alia luce grazie al lavoro sinergico dell’Agenzia delle Entrate, della squadra mobile e del nucleo Pef della Guardia di Finanza di Campobasso, che hanno consentito di ritenere raggiunta la prova dei fumus dei reati fiscali, imputati agli indagati, attraverso i quali gli stessi avrebbero conseguito un profitto pari a € 312.138,29.

II sequestro preventivo disposto sui beni nella disponibilità degli indagati, volto a conservare il profitto del reato ai fini della successiva confisca, si inserisce nel contesto delle linee di intervento di questa Procura della Repubblica volte alia repressione dei reati da realizzarsi, non soltanto intervenendo sui presunti autori, ma anche aggredendo i beni che ne costituiscono il profitto; questo in un'ottica di deterrenza e di recupero alia collettività di quanto illecitamente acquisito.

TermoliOnline.it Testata giornalistica

Reg. Tribunale di Larino N. 02/2007 del 29/08/2007 - Num. iscrizione ROC:30703

Direttore Responsabile: Emanuele Bracone

Editore: MEDIACOMM srl
Via Martiri della Resistenza, 134 - 86039 TERMOLI(CB)
P.Iva 01785180702

© Termolionline.it. 2024 - tutti i diritti riservati.

Realizzato da Studio Weblab

Navigazione