Sogni fabbricati in Molise: i film sulla Passione di Cristo e su Armida Miserere

L'osservatorio ven 26 febbraio 2021
Cultura e Società di Claudio de Luca
3min
Valeria Golino nel trailer ufficiale ©Youtube
Valeria Golino nel trailer ufficiale ©Youtube

CAMPOBASSO. Sogni fabbricati in Molise: i film sulla Passione di Cristo a Larino e su Armida Miserere di Casacalenda.

Maurizio Santilli è un attore di origini venafrane che, in Molise, ha girato “Il viaggio” per la "Incas produzioni" di Campobasso. Ne furono protagonisti Fabio Ferrari e Danila Stalteri, un'attrice che aveva recitato nella 'fiction' di Cinzia Torrisi "Un'altra vita". Santilli ha lavorato con Nino Manfredi, Lino Banfi, Anthony Quinn e Sabrina Ferilli; quel film fu prodotto con il contributo della Regione Molise. Su questa scia turistico-cinematografica occorre inquadrare anche altri films girati in regione come quello sulla rivisitazione della vita di Gesù, diretto da Paolo Consorti, alla sua opera prima (“Il sole dei cattivi”). Il set fu attivato nel marzo del 2013 in piazza Duomo, a Larino.

La lavorazione fece registrare la partecipazione di una settantina di figuranti locali, scelti tra il centro frentano e Montenero di B. Ne furono protagonisti Luca Lionello (figliolo del comico Oreste) e Nino Fràssica che si cimentò in un ruolo drammatico. La storia, seppure "rivisitata” ed avvolta nell’attualità, era conforme alla sacra vicenda reale. Nella pellicola, il centro frentano riviveva con le sue tradizioni ed i suoi monumenti storici. Tra gli attori c’era anche Manfredi Saavedra (nel ruolo di S. Giovanni) e Cinzia Carrea, Veronica Barelli ed Edoardo Ripani. Il film fu realizzato con la collaborazione dei “Lamantino Brothers” e della “Film Commission” delle Marche. Elio e le storie tese" composero, ed eseguirono, la colonna sonora. La scena-clou del film rimane rappresentata dalla “Passione vivente” che si svolge ogni anno proprio nel capoluogo frentano, ammirata dal regista che l’aveva scoperta per caso, navigando nella Rete.

Di qui la decisione di ambientare in Molise la prima parte del film. Intorno ai due, si mossero attori non professionisti, con la partecipazione del ‘Governatore’ della Puglia Nichi Vendola che, naturalmente, interpretò la parte di un uomo politico finito a Larino per errore, che poi vi si trattiene per seguire le scene rievocative dell’evento religioso. Nel centro frentano furono girate solo le vicende relative agli ultimi giorni di vita di Gesù mentre gli eventi collegati alla sua nascita furono ambientati a Grottammare, nelle Marche. Per la "location" larinese furono utilizzati il Centro storico, la trecentesca Cattedrale di San Pardo, il Palazzo ducale e l’albergo “Campitelli 2”, mentre la parte più alta del paese venne utilizzata per rievocare le tragiche scene del Gòlgota. Non va scordato: che, nei dintorni di Campobasso e di Bojano, furono girate alcune scene di "Non ti muovere" di Sergio Castellitto con la bellissima Penelope Cruz; che, nel 2013, arrivò Checco Zalone col suo terzo film (“Sole a catinelle”), prodotto da Pietro Valsecchi, per la regia di Gennaro Nunziante, ambientato tra la Toscana ed il Molise.

Questa pellicola costituì, indirettamente, uno strumento di promozione per il territorio così come quella che rievoca la vicenda di Armida Miserere, suicidatasi il 19 aprile del 2003 con un colpo di pistola alla testa. Era cresciuta nella cittadina dei Di Blasio da genitori calenini.

Dalla sua vicenda umana venne tratto il film "Come il vento", di Marco Simon Puccioni, con Valeria Golino. Mentr’era in corso la lavorazione, la produzione volle proiettare nella cittadina un "trailer" di anticipazione, filmando alcune interviste poi inserite nel "backstage". Attraverso i diari della donna, venne ricostruita la sua vicenda vitale, iniziata come criminologa negli anni di piombo. Alla presentazione del film parteciparono la Golino, Chiara Caselli e Francesco Scianna. Proprio qui, dove ancora vivono parenti e amici della Direttrice, fu realizzato un documentario al fine di illustrare le radici culturali molisane della donna e delineare, nel contempo, varie immagini del Molise, in linea con i proponimenti dell’Associazione. Per la cronaca, a Casacalenda ha pure sede la benemerita Associazione “Molise Cinema” il cui oggetto sociale è la promozione e la diffusione della cultura cinematografica e la valorizzazione del territorio molisano.

Claudio de Luca

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