Ad Adolfo Stinziani l'infinita riconoscenza per tutto ciò che ha fatto per l'arte molisana

POESIA PURA mar 06 settembre 2022
Cultura e Società di La Redazione
3min
Ad Adolfo Stinziani, l'infinita riconoscenza per tutto ciò che ha fatto per l'arte molisana ©TermoliOnLine
Ad Adolfo Stinziani, l'infinita riconoscenza per tutto ciò che ha fatto per l'arte molisana ©TermoliOnLine

LARINO. La presentazione di “Percorsi”, il libro di poesie di Adolfo Stinziani, tenutosi sabato scorso, ha riempito l’atrio del Palazzo Ducale di emozioni collettive e di una folta platea, fra cui tanti amici del poeta e pittore scomparso.

L’evento ha dato il via alla nuova stagione dell’itinerario culturale “Percorsi in Biblioteca” per l’anno sociale 2022–2023, frutto del connubio tra il Lions club Larino e il Comune frentano. La presentazione di “Percorsi” ultima opera di Adolfo Stinziani, come riportato da Graziella Vizzarri, moderatrice dell’incontro, era un progetto avviato da circa un anno con l’artista stesso.

La performance da parte dell’artista “Fernanda D’Ercole canta Mina” accompagnata alla chitarra da Giuseppe D’Angelo, quale omaggio all’artista larinese, ha dato il via all’evento rendendolo molto suggestivo, accompagnandolo poi per tutto il tempo della manifestazione.

Dopo i saluti iniziali del presidente del Lions club Larino Pasquale Gioia, della professoressa Maria Giovanna Civitella, già Assessore alla Cultura del Comune di Larino, ha seguito il saluto del Sindaco Giuseppe Puchetti, che ha consegnato, a nome di tutta l’Amministrazione comunale, alle sorelle Ida e Maria Grazia Stinziani e alla mamma dell’artista, una targa quale riconoscimento all’operato di Adolfo Stinziani.

«All'artista, il restauratore, il poeta, Adolfo Stinziani, con infinita riconoscenza per tutto ciò che ha fatto per l'arte molisana, per tutto ciò che ha raccontato della sua amata città, per il suo lavoro, la sua passione indefessa e per l'infinito amore». Queste le parole incise, che descrivono l’artista poliedrico larinese.

Alle relazioni si sono intercalate la declamazione di alcune poesie del volume “Percorsi” da parte dell’attrice Franca Sciarretta e dalla sorella Ida Stinziani, creando momenti di profondità emotiva. Il professor Mario Moccia ha riportato una lettura doviziosa, di tutte le poesie del volume “Percorsi”, attraversando la narrazione celata e cogliendo lo stato d’animo del poeta, la sua persona.

L’espressione di una poesia pura, riportante un quotidiano forte con una ricercatezza di parole e frasi scorrevoli, ma incisive che lascia il lettore in balia di una riflessione atta a riportarlo in una sorta di decantazione positiva a prescindere. Come riportato nella prefazione dell’opera firmata dalla critica d’arte Anna Sciacovelli, amica dell’artista, «L’artista e poeta Adolfo Stinziani cerca e trova nella natura il punto di partenza e nel contempo quello di arrivo… traccia con segno preciso un domani migliore, quasi a voler lacerare il silenzio della notte, che deve ancora affrontare».

All’incontro ha partecipato anche Luigi Balice, autore della seconda prefazione. Balice aveva conosciuto l’artista frentano in occasione di una mostra, ha riportato ai presenti la loro amicizia e ha declamato i versi della poesia a lui dedicata dopo la sua prematura scomparsa. Nicola De Francesco, Direttore di viaggionelmolise.it, la testata giornalistica frentana con cui l’artista ha collaborato nell’ultimo anno pubblicando articoli inerenti l’archeologia, siti culturali sia di Larino e dintorni, ha condiviso con i presenti la sua esperienza collaborativa.

Il conoscersi con Adolfo, costruendo un’amicizia crescente fatta di collaborazione, di confronti editoriali, della rete di amicizie che l’artista, come confermato dalla Vizzarri, ha creato e lasciato come patrimonio umano di alto valore. 

Nelle conclusioni, la declamazione della poesia “Larino mia” da parte di Ida Stinziani, poesia premiata nell’ambito del premio internazionale di scrittura ed arte visiva “Borghi in fiaba” indetta dall’associazione “Cantieri creativi” lo scorso 10 agosto. “Larino mia” esprime tutto l’amore per il suo paese natio, la decanta, la ama, la incita alla resilienza.

Essa rappresenta l’espressione di tutti i larinesi, riportata su marmo dall’artista Valeria Vitulli. La stele è esposta all’ingresso della sede municipale. Una serata armoniosa, pacata, impregnata di emozioni, ma quelle belle per omaggiare Adolfo Stinziani, come lui stesso desiderava, nella magnifica cornice del Palazzo Ducale, nella sua Larino che lui amava tanto.

A detta di molti, è stata una serata che non si dimenticherà, fatta di cultura come può esserlo solo la poesia, di stima e amicizia nei confronti del poeta e artista Stinziani.  


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