Zamagni consacra il Parco Letterario “Jovine”: «Esempio culturale da seguire»

Endorsement ven 28 ottobre 2022
Cultura e Società di La Redazione
5min
Zamagni consacra il Parco Letterario “Jovine”: «Esempio culturale da seguire» ©Termolionline.it
Zamagni consacra il Parco Letterario “Jovine”: «Esempio culturale da seguire» ©Termolionline.it

GUGLIONESI. Domenica scorsa, 23 ottobre, a Guglionesi si è aperta una fase di consapevolezza che, senza dubbio, ha aperto alla discussione, al dialogo costruttivo, alla volontà di essere protagonisti del futuro di una terra, il Molise, che nonostante difficoltà, antagonismi di cattivo gusto, sgambetti e insipienza politica, può proporsi a laboratorio di civiltà e di fucina/laboratorio di economia civile. Grazie al Patrocinio del Comune di Guglionesi, dell’Anpi sezione Primo Levi e la collaborazione dell’Arci cittadino, in occasione della 8^ Giornata Europea dei Parchi Letterari, ancora una volta la cultura, quella globale e non relativa a stereotipi di una politica sempre più in difficoltà nel porsi all’ascolto, è stata al centro delle attività dei Parchi Letterari. 

I parchi Letterari sono il volano essenziale per trasferire condizioni, idee, progetti, tramite scrittori, letterati che hanno preso oggettivamente spunto da territori, civiltà, tradizioni, stili di vita. Con queste premesse si è voluti, in una sala Consiliare della Città di Guglionesi priva di barriere di pensiero e consapevole della difficile condizione cognitiva, non agevolata da retro pensieri, attualizzare il tema della Economia Civile e porlo nel racconto di un Francesco Jovine senza limiti di età. Tra la folta platea il presidente degli ex Consiglieri Regionali del Molise Gaspare Di Lisa, l’ex consigliere regionale Antonio D’Aimmo, la consigliera regionale Patrizia Manzo che non hanno minimamente chiosato gli interventi, sollecitati dal moderatore Maurizio Varriano, rendendo efficace e partecipativo l’incontro. La perla però, dopo aver ascoltato le canzoni, proposte con dovizia di scelta, da parte di Lino Rufo, è arrivata da Stefano Zamagni, collegato da remoto che, nell’accogliere l’invito ha voluto omaggiare l’iniziativa con un sentito plauso di ringraziamento definendo le attività dei Parchi e di specie nel caso, quelle del Parco dedicato a Francesco Jovine. «Con il termine economia civile si intende principalmente una prospettiva culturale di interpretazione dell'intera economia, alla base di una teoria economica di mercato fondata sui principi di reciprocità e fraternità, alternativa a quella capitalistica.

L'economia civile è un'economia di mercato e, in quanto tale, si basa sui seguenti principi: concetto di divisione del lavoro, ovvero la specializzazione delle mansioni che ha come conseguenza la realizzazione di scambi endogeni (differenti da quelli “esogeni”, derivanti dall'esistenza di un sovrappiù) che, quindi, vanno ad aumentare la produttività del sistema in cui si inseriscono; -concetto di sviluppo, che, da un lato, presuppone, rifacendosi ad una matrice culturale giudaico-cristiana, l'esistenza di solidarietà intergenerazionale, ovvero di interesse da parte della generazione presente nei confronti di quelle future, mentre, dall'altro, si lega a quello di accumulazione; - concetto di impresa, secondo il quale chi è in possesso di doti imprenditoriali deve essere lasciato libero di intraprendere un'attività. Per doti imprenditoriali si intendono: la propensione al rischio (ovvero l'impossibilità di avere garanzia dei risultati derivanti dall'attività imprenditoriale), l'innovatività o creatività (ovvero la capacità di aggiungere in maniera incrementale conoscenza al prodotto/processo produttivo), l’ars combinatoria (l'imprenditore, conoscendo le caratteristiche dei partecipanti all'attività imprenditoriale, le organizza per ottenere il risultato migliore); il fine, ovvero la tipologia di prodotto (bene o servizio) da ottenere». Così Sfefano Zamagni, docente universitario, fondatore del Movimento politico “Insieme" e presidente dell’Accademia Pontificia delle Politiche Sociali. Zamagni ha poi posto l’accento sulla differenza essenziale che in particolare, quest'ultimo principio, pone nel differenziare l'economia civile dall'economia di mercato capitalistica osservando», se, infatti, quest'ultima ha assunto come fine proprio del suo agire l'ottenimento del cosiddetto bene totale, l'economia civile persegue, invece, ciò che va sotto il nome di bene comune». 

Secondo Zamagni, l'economia civile intesa come teoria economica affonda le sue origini in una tradizione di pensiero economico e filosofico che ha la sua radice prossima nell'umanesimo civile, e quella più remota nel pensiero di Aristotele, Cicerone, Tommaso d'Aquino, la scuola francescana. Ricorda ancora, all’attentissima platea, che tutto nasce a Napoli e non certamente al Nord dell’Italia ma, questa straordinaria condizione, viene sistematicamente dimenticata, volutamente, da ogni schieramento politico. Continua così, il luminare - a Napoli, negli stessi anni, si sarebbe sviluppata con Antonio Genovesi, Gaetano Filangieri, Giacinto Dragonetti e altri. Reciprocità e fiducia, cose sicuramente più alte in ordine percentuali rispetto negatività e tradimenti, pongono la sfida della coesistenza dei tre principi basilari e sempre più attuali e necessari. Principio dello scambio di equivalenti di valore. Si tratta del principio che garantisce l'efficienza del sistema;-principio di redistribuzione: per essere efficace, il sistema economico deve redistribuire la ricchezza tra tutti i soggetti che ne fanno parte;-principio di reciprocità: è il principio fondante dell'economia civile ed è caratterizzato dalla presenza di tre soggetti (struttura triadica), di cui uno (homo reciprocans) compie un'azione nei confronti di un altro mosso non da "pretesa" di ricompensa dell'azione stessa, bensì da aspettativa». Una vera e propria rivoluzione datata ma mai innescata come senso di rinascita o riallineamento delle figure strettamente connesse ad un mondo sempre più capitalista e meno pluralista. “L’altruismo”, il vero principio da seguire. Attuando questi comportamenti l’homo reciprocans non solo agisce mettendo in primo piano le emozioni (la cosiddetta intelligenza emotiva), bensì riesce anche a rendere la razionalità "ragionevole", in modo tale che i sentimenti possano essere maggiormente rilevanti rispetto alla pura e semplice razionalità, intesa come l'utilità caratteristica dell’homo oeconomicus. 

Poi, Zamagni fa una ultima considerazione, con un arrivederci al 12 novembre quando, come annunciato in sala dall’Assessore Michele D’Anselmo, che nel ringraziare la platea ha dato concretezza all’azione del presidente della Sede Anpi cittadina, Giorgio Gagliardi, ricordando che Guglionesi è il primo e unico Comune Molisano che ha aderito al distretto dell’economia Civile, e che il 10 novembre il professor Zamagni diventerà cittadino onorario della Città basso molisana: «Il fine della reciprocità è l'affermazione della fraternità, principio che permette agli “uguali” di essere “diversi” e postula, di conseguenza, il pluralismo, il quale permette ad una società di garantirsi un futuro e di non scomparire». L’applauso è scrosciante, il distacco, mai peregrino, è solo per poco tempo. Presto il professore sarà in Città, vivrà la Guglionesi che lo aspetta, la condizione che in Molise, mettendo da parte faziosità e partiti presi, non manca: quella dell’accoglienza. Nell’esser certi che il concetto di economia civile potrà contribuire ad un futuro diverso, perché l’economia è per l’uomo, non l’uomo per l’economia, si percorra la strada culturale che non confonde le idee, ma le rende decisamente palpabili, libere, cognitive, collettive. Jovine ha tracciato la via, il Parco continui a percorrerla anche con difficoltà di intendimenti, di protagonismo, di finto pragmatismo, che ultimamente soffiano sempre più forti in virtù di una apertissima campagna elettorale che destabilizza e rende tutti, purtroppo, meno umani.  

Galleria fotografica

TermoliOnline.it Testata giornalistica

Reg. Tribunale di Larino N. 02/2007 del 29/08/2007 - Num. iscrizione ROC:30703

Direttore Responsabile: Emanuele Bracone

Editore: MEDIACOMM srl
Via Martiri della Resistenza, 134 - 86039 TERMOLI(CB)
P.Iva 01785180702

© Termolionline.it. 2024 - tutti i diritti riservati.

Realizzato da Studio Weblab

Navigazione