"Violenze di genere, verso una legge europea", il commento dell'Aiaf Molise

PROPOSTE sab 26 novembre 2022
Cultura e Società di La Redazione
2min
Romeo Trotta ©Personale
Romeo Trotta ©Personale

TERMOLI. Il Presidente Aiaf Molise, avvocato Romeo Trotta, in occasione della giornata sulla violenza sulle donne, precisa che sono stati fatti notevoli passi avanti contro la violenza nei confronti delle donne. La Commissione europea ha proposto l’introduzione di una legge europea contro lo stupro e la violenza sulle donne.

La proposta, mira a rendere uguali in tutti gli Stati membri le leggi e le pene in materia di violenza di genere. Una novità significativa, afferma la Commissione europea, in quanto nonostante la grande maggioranza dei Paesi membri dell’ue già tratti la violenza contro le donne come un crimine, in alcune legislazioni nazionali ci sarebbero importanti lacune. Così facendo dunque si riuscirebbero a uniformare le varie legislazioni nazionali con un’unica legge valida in tutti i Paesi dell’Unione Europea.

La Commissione UE stima che, purtroppo, negli Stati membri una donna su tre sia stata vittima di violenza sessuale e di violenza domestica. Una su due ha subito molestie sessuali. Anche la violenza online è in forte aumento: in particolare vengono prese di mira le donne che hanno un ruolo nella vita pubblica, come giornaliste e politiche. In quanto a violenza informatica di genere, una donna su due ne è stata vittima. E infine una donna su tre – riporta sempre la Commissione europea – ha subito violenze sul posto di lavoro. Nella proposta della Commissione europea si intende criminalizzare in tutti i Paesi dell’UE lo stupro, il mancato consenso (ovvero un rapporto non consensuale verrebbe considerato al pari di uno stupro), le mutilazioni genitali femminili e la violenza informatica contro le donne, che tra l’altro include: condivisione non consensuale di foto intime e private, cyberstalking, molestie informatiche, e incitamento informatico alla violenza e all’odio. Le nuove regole rafforzano, inoltre, l’accesso delle vittime alla giustizia e incoraggiano gli Stati membri a realizzare un meccanismo di sportello unico e comune per il supporto e la protezione delle vittime.

La Commissione Ue ha rilevato come ancora oggi la violenza contro le donne venga notevolmente sottostimata. A tal proposito, vuole introdurre nuovi modi per denunciare le forme di violenza di genere. Intende rendere queste denunce più sicure, facili e accessibili, anche online.

I professionisti, come gli operatori sanitari, gli psichiatri, non sarebbero più ostacolati dagli accordi di riservatezza e potrebbero segnalare alle autorità “ogni ragionevole sospetto di imminenti rischi di gravi danni fisici”, si legge nella proposta.

Le vittime devono avere il diritto di chiedere “il pieno risarcimento” dagli aggressori per i danni subiti, compresi i costi dell’assistenza sanitaria, dei servizi di supporto, del mancato guadagno, dei danni fisici e psicologici.

La Commissione Ue propone che gli Stati membri forniscano servizi dedicati alle vittime di violenza, compresi dei centri di crisi per stupri. La linea di assistenza nazionale a sostegno delle vittime di violenza sulle donne e di violenza domestica dovrebbe essere disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, tutto l’anno. 

È gratuita. Quando la vittima è minorenne, le autorità nazionali dovrebbero fornire un sostegno adeguato all’età della vittima. Nel caso di violenze informatiche, le vittime dovrebbero avere diritto a un sostegno adeguato, compresi consigli su come richiedere assistenza legale e come rimuovere i contenuti online.

Ancora, gli Stati membri dovrebbero scambiarsi informazioni e consultarsi nei procedimenti penali. Per monitorare i progressi e la situazione nel continente, la Commissione propone inoltre l’obbligo per gli Stati membri di raccogliere dati sulla violenza contro le donne e sulla violenza domestica da inserire poi in un’indagine a livello europeo ogni cinque anni.

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