CAMPOMARINO. Il 27 luglio del 1944 il 332° gruppo caccia di Ramitelli, dei tuskegee airmen, partecipó alla missione n.38 di scorta ai bombardieri della 47° Bomb Wing.
Il target fu quello di colpire la storica fabbrica di armamenti della Manfred Weiss a Budapest in Ungheria. Un potente complesso industriale di armamenti tra i più importanti del paese.
Il compito dei caccia statunitensi fu quello di proteggere i bombardieri in tutte le fasi di penetrazione verso l’obiettivo, sull’obiettivo stesso e in uscita da esso, garantendo così il loro ritorno a casa verso le basi pugliesi
La Manfred Weiss a Budapest nacque come fabbrica di conservificio e fu convertita in fabbrica bellica nel 1886 a sostegno delle forze reali del paese e dell’impero Austro-Ungarico ed ebbe ruoli strategici sia nella Prima che nella Seconda Guerra Mondiale. Requisita dai tedeschi della Wehrmacht, all’indomani dell’occupazione dell’Ungheria nel marzo del 1944, fu da subito oggetto di numerose missioni di bombardamento da parte degli alleati.
Alle ore 07:14 del 27 luglio del 1944, si alzarono in volo da Ramitelli 52 P-51 Mustang. Sette di loro ritornarono subito alla base. Dei 45 aerei rimasti, 37 raggiunsero l’obiettivo tra le 09:50 e le 10:10. Un P-51 del Lt. Emory L. Robbins risultò disperso alle 09:33 nell’area del piccolo comune ungherese di Janoshaza. Sette di loro incontrarono aerei nemici tra le 09:33 e le 09:45.
L’incontro tra i caccia di Ramitelli e i Bombardieri della 47° Bomb Wing avvenne a 24 mila piedi sopra la città ungherese di Topolca. Insieme proseguirono verso Budapest, ma a nord del lago Balaton più di 25 aerei ME109 e FW190 attaccarono da ogni direzione la formazione dei bombardieri.
I Tuskegee Airmen entrarono in battaglia contro gli aerei tedeschi, abbattendo 8 caccia tedeschi di cui 4 FW 190 e 4 ME109 e danneggiandone altri due, un FW 190 e un Me 109
Dopo aver raggiunto l’obiettivo e presa la strada di ritorno alle 10:10, i B-24 furono attaccati di nuovo da dodici FW 190 ma i nostri caccia di Ramitelli risposero all’attacco e dispersero gli aerei della luftwaffe
Durante la missione furono incontrati circa 40 aerei nemici, di questi ne furono distrutti 8, danneggiati 2 e dispersi 12. Durante la missione furono eseguite 45 sortite.
In questa missione ricordiamo i piloti che ebbero crediti per abbattimento e danneggiamento degli aerei nemici tra cui:
Lt. Gleed C. Edward con 2 aerei FW 190 abbattuti,
Lt. Gorham, Alfred con 2 aerei FW 190 abbattuti,
Lt. Kirkpatrick, Felix J. con 1 aereo Me 109 abbattuto,
Capt. Govan, Claude B. con 1 aereo Me 109 abbattuto,
Lt. Jackson, Leonard M. con 1 aereo Me 109 abbattuto,
Hall, Richard W. con 1 aereo Me 109 abbattuto,
Inoltre, Lt Gleed e Manning danneggiarono rispettivamente un FW 90 e un Me 109.
Il tenente Edward C. Gleed fu decorato con la Distinguished Flying Cross per il suo eroismo in questa missione.
Tutti i Tuskegee Airmen rientrarono alla base sicura di Ramitelli alle 11:00, tranne Il tenente Emory L. Robbins, Jr. che risultò disperso in missione nell’area del piccolo comune ungherese di Janoshaza. Il suo corpo fu riportato negli Stati Uniti nel 1948, dove fu sepolto nel cimitero di Lincoln. Anche i bombardieri della 47° Bomb Wing tornarono tutti alla loro base in Puglia.
Giuseppe Marini, scopritore dei campi di aviazione di Ramitelli, Madna e Martino Airfield.