“Alla ricerca del tempo perduto”, sapori e cultura da "campione del mondo"
MONTENERO DI BISACCIA. Un gruppo di alunni delle classi seconde della scuola secondaria di Primo grado dell’Istituto Omnicomprensivo di Montenero di Bisaccia in visita al laboratorio di pasticceria del campione del mondo Emmanuele Forcone. Gli alunni del corso di potenziamento di lingua francese accompagnati dalle docenti Kabiria Bolognese, Valentina Buco e Sara Pasciullo sono stati i protagonisti di un’uscita didattica presso il laboratorio di pasticceria del campione del mondo Emmanuele Forcone a Montenero di Bisaccia che ha permesso loro di conoscere la storia della ricetta francese della Madeleine.
L’uscita didattica “À la recherche du temps perdu” ovvero “Alla ricerca del tempo perduto” prende il titolo da un celebre romanzo di Marcel Proust. Nel romanzo il cibo, in questo caso la Madeleine inzuppata in una tazza di tè, è sfumatura di un ricordo d’infanzia.
Spesso, infatti, gli odori sono capaci di riportare alla memoria situazioni che ci hanno coinvolto in prima persona, riattivando le emozioni vissute in un determinato momento della nostra vita.
Marcel Proust spiegò il concetto di cibo e ricordo, battezzando il famoso “Effetto Madeleine”, quella sensazione di ricordo che, in ogni momento della vita, può arrivare nell’incontro con un oggetto, un gesto, un colore, un sapore o un profumo.
Conservare la memoria, secondo Proust, significa conservare l’identità. L’attività oltre allo studio della ricetta e dell’opera mirerà alla produzione scritta di brevi testi su oggetti significativi della propria infanzia “Souvenirs d’enfance”.
Un ringraziamento speciale va a tutto lo staff del laboratorio di pasticceria del campione del mondo Emmanuele Forcone, che ha messo a disposizione le proprie competenze in maniera professionale ed efficace.
Gli studenti, dopo aver studiato Proust, hanno rivissuto la “cerimonia della madeleine”. Ciò che si è letto durante le lezioni nelle pagine della Recherche è diventato realtà. Chissà che, tra qualche anno, gustando una madeleine, i ragazzi non rievochino all’improvviso il ricordo di un lontano pomeriggio di scuola.