Trasformare i canili in campi cinofili ricreativi, il progetto della Commissione studio

gio 03 marzo 2016
Cultura e Società di Emanuele Bracone
1min
Trasformare i canili in campi cinofili ricreativi, il progetto della Commissione studio ©n.c.
Trasformare i canili in campi cinofili ricreativi, il progetto della Commissione studio ©n.c.
CAMPOBASSO. La Commissione Studio “CCR: trasformazione dei canili in Campi Cinofili Ricreativi” è una commissione di studio e networking composta da soci dell’organizzazione no profit Le Cose che Vanno da un’idea del suo presidente Mirko Marangione. Si propone, nelle persone dei propri membri interni e con la collaborazione delle associazioni, di redigere un progetto volto a modificare sia su un piano legislativo che amministrativo gli attuali canili, trasformandoli in campi ricettivi e ricreativi. Tali strutture diverrebbero meta per ragazzi, cittadini e famiglie in cui recarsi per svolgere attività ricreative e formative con i cani che verrebbero dunque visti come patrimonio della comunità e non più come un “peso” da dover necessariamente sistemare, attraverso figure professionali quali educatori cinofili, medici veterinari, animatori ed altre figure professionali specifiche. I genitori, dunque, parteciperebbero alle attività insieme ai propri figli oppure frequenterebbero la club house socializzando tra di loro e trascorrendo dei momenti piacevoli in un ambiente sano e naturale. Inoltre, i giovani e gli appassionati potrebbero organizzare attività ludico sportive. A livello occupazionale sarebbero coinvolti anche i lavoratori delle attività d'indotto (addetti alle pulizie, tecnici, operatori del settore alberghiero, ristorazione, bar, commercio, professionisti). Naturalmente è interesse del gestore del CCR, non solo su un piano di dovere giuridico, ma anche imprenditoriale, fare in modo che gli animali vertano in uno stato di benessere psico-fisico perché esso sarà incentivo per i cittadini a frequentare le suddette strutture a vantaggio, dunque, di un bilancio economico positivo; Sono da considerare, infatti, l'indotto economico (che potrebbe scaturire da tali attività innovative) e le possibili sinergie con centri di equitazione, associazioni di settore e simili. Infine, taluni CCR potrebbero sviluppare delle eccellenze, tanto da diventare di interesse turistico. L’associazione Campobasso Insieme si è dimostrata da subito protagonista determinata e attiva, aderendo all’iniziativa e stipulando un accordo di partnership ad hoc con la nostra organizzazione. Per la nostra Commissione rappresenta certamente un importante punto di riferimento nella regione Molise.

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