"Gustosamente informati": da Termoli alla MotoGp... andata e ritorno
Cultura e Società
di
Michele Trombetta
2min
TERMOLI. Antonio Trotta, cuoco molisano di Campobasso, ha ormai sbarcato il lunario ed esercita la sua sopraffina professione in un ambiente dove le soddisfazioni professionali ed umane non possono non mancare. Da diversi anni, si destreggia a preparare piatti di classe nei vari team di squadre del motociclismo mondiale. Quest'anno cucina per i giapponesi della Honda hrc, dopo aver fatto parte della Honda Gresini Racing e da poco tornato dal Qatar, è pronto a cominciare la nuova stagione. In una breve visita nel suo Molise, non poteva non passare a trovare i suoi amici termolesi di Molise Gourmet e dunque noi abbiamo deciso di incontrarlo. Prima che iniziasse a spiegare agli operatori di settore le virtù del salmone, argomento del corso di formazione, gli abbiamo fatto alcune domande. Ci ha raccontato che è pronto a ripartire e che ormai sono 13 anni che fa questa vita che tanto ama. “Antonio, sei venuto oggi a parlare delle qualità di un prodotto come il salmone, di come prepararlo e delle varie tecniche per spinarlo e poi mangiarlo, illuminaci un po’!”- “Sì, in effetti l'idea mi è venuta qualche tempo fa mentre lavoravo in un ristorante giapponese e mi ha incuriosito il modo in cui i giapponesi puliscono e spinano il pesce. Per loro, queste operazioni fanno parte di una cultura e da quel momento, ho iniziato delle ricerche, mi sono letteralmente innamorato della loro tecnica di preparazione e ho pensato dunque di riproporlo dai miei amici di Molise Gourmet”. E in effetti a vederlo in cucina sembrava quasi che stesse compiendo un'opera d'arte nella pulizia del pesce.”Tu hai a che fare con degustatori abbastanza particolari: quanto è difficile riuscire a soddisfare persone che potrebbero fare storie anche per un dosaggio di poco superiore a quello che possono sostenere gli stessi piloti prima di una gara?”e la sua risposta è stata: “Ormai siamo i primi ad essere messi al corrente di come dobbiamo comportarci con ognuno di loro, quando si siedono a tavola non ci scappa nulla; anche noi, non solo i dirigenti sportivi, abbiamo in mano la salute dei piloti, valgono tanto oro quanto pesano, e il nostro è un gran lavoro di responsabilità, ma se siamo lì è perchè sappiamo come comportarci.” Infine gli abbiamo chiesto un pronostico su chi vincerà il mondiale MotoGP quest'anno, ma il nostro corregionale non ha voluto esprimersi. Dopo averci raccontato di essere stato sempre un gran tifoso del SIC Marco Simoncelli, scomparso tragicamente a Sepang nel 2011 durante il Gran Premio della Malesia, e di aver lavorato con lui per due anni, abbiamo salutato il nostro amico chef che porta alto il nome del Molise in giro per il mondo.
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