«Buonasera nobile gente» e la città intona il canto del San Sebastiano
TERMOLI. Probabilmente il canto tradizionale del San Sebastiano a Termoli è un tantino più sentito del canto del Sant'Antonio (che prevale di gran lunga nel resto del territorio), ma è un derby ricco di emozioni.
Fatto è che oggi pomeriggio ce ne siamo fatti un’autentica scorpacciata. La più toccante è stata quella a cui abbiamo assistito presso la casa di riposo Opera Serena dove ci sono stati in sequenza dalla 16.15 tre esibizioni del canto: la prima il gruppo folklorico amatoriale 'A Jervelelle, dopo di loro con scenografia decisamente bella, l'imperatore Diocleziano, i centurioni, gli Angeli e persino il tronco di quercia dove San Sebastiano venne legato e colpito dalle frecce, quelli de 'A Sartagne. A conclusione il gruppo della chiesa e il coro della parrocchia di San Francesco con i fratelli Pipoli e l'ospite d'onore Nicolino Cannarsa.
La platea di anziani ospiti che cantavano assieme ai gruppi è stata la cosa più affascinante e commovente del pomeriggio, aver portato qualche minuto di svago ai vecchietti ospiti della casa di riposo oltre ad essere stato un bel gesto è stato anche un momento di socializzazione che ha dato felicità a chi forse per svariati motivi deve averla persa e non certo per colpa loro. Ricordiamo anche il gruppo folk Tradizioni Amiche, che ha scelto luoghi di aggregazione tra bar e centri commerciali. Poi intorno alle 18, come annunciato, puntuali come orologi svizzeri, in piazza Monumento e corso nazionale l'appuntamento con la diretta Facebook col nostro sito de ‘A Jervelelle.
Qui probabilmente vuoi anche per l'annuncio fatto in mattinata sui nostri profili, si è creata un'attesa che alle 19 in punto all'intonare delle prime note del canto “Buonasera, nobile gente, statevi tutti allegramente..." si è scatenato uno tsunami di commenti, like e cuoricini delle tantissime persone collegate in quel momento. Quelli che siamo riusciti a leggere provenivano da Verona, Rimini, Napoli, Foggia, Crevalcore, Parigi, Svizzera, Africa Centrale, Belgio, Bassano del Grappa, Venezia, Trieste, Bracciano, Germania, Venezuela, Lodi, Guglionesi, Petacciato, Milano e senza contare quelli che non potevano da Termoli essere in piazza con noi e grazie alla nostra diretta era come se fossero lì.
Ebbene questo è anche il nostro compito come Termolionline e pensiamo di aver assolto l'impegno e vedendo il tono di alcuni messaggi pensiamo proprio di sì, questo c'inorgoglisce e ci tranquillizza sul fatto che anche oggi grazie a queste tradizioni abbiamo assolto il nostro compito al servizio dei nostri lettori.
