Raccontare la propria idea di cinema in 50 ore? «Si... può... fare!»
LARINO. “Immagina”. Quest’unica parola campeggia sulla locandina dell’edizione 2019 del ‘50 ore contest cinematografico’, con un significato duplice. Quello dell’immagine, elemento fondante del cinema, ma anche e soprattutto dell’immaginazione.
A spiegarlo è Annalisa Montanaro di Cortò factory image, agenzia che dal 2016 ha dato vita per gioco e per sfida al concorso per cortometraggi ‘50 ore’, presentato nella sua quarta edizione ieri, 21 giugno, con la modalità sperimentale e insolita di una conferenza stampa in diretta Facebook.
Tema di quest’anno è infatti la molteplice declinazione del linguaggio cinematografico che, precisa il regista e direttore artistico del contest Simone D’Angelo, «non è un gesto tecnico, ma il modo in cui parla un autore, che prende ispirazione da qualcuno o qualcosa, la fa propria e la distribuisce attraverso la sua personale visione».
Sulla locandina, non a caso, compare la famosa immagine del “Frankenstein junior” in cui Igor è intento a rubare un cervello dal laboratorio.
Ma nessuno resti intimorito da concetti astratti e paroloni! L’organizzatrice Giulia De Felice invita a «divertirsi e sperimentare, come negli scorsi anni hanno fatto le troupe che si sono poi mostrate anche curiose di accorrere alla serata finale per vedere i corti girati dagli altri!»
La gara è aperta a tutti e non necessita di particolari requisiti né tanto meno di attrezzatura tecnica all’avanguardia: i corti possono essere girati con qualsiasi mezzo, anche con uno smartphone.
Come ci si iscrive? Compilando e inviando il modulo presente sul sito www.cortofactoryimage.com entro il 12 luglio. La mattina seguente, chi avrà completato il procedimento riceverà un’e-mail contenente tre parametri: il genere cinematografico da utilizzare per il proprio cortometraggio, diverso per ogni partecipante; una frase da inserire nel cortometraggio sotto ogni forma, meglio se con un senso pertinente al contesto; un altro elemento a sorpresa (l’anno scorso, ad esempio, era un oggetto).
Da quel momento in avanti, come recita il nome dell’evento, si avranno esattamente 50 ore per scrivere, girare e montare il corto e inviarlo a Cortò entro la mattina del 15 luglio.
Dopo una prima selezione, i cortometraggi migliori arriveranno alla finale. Durante la serata di premiazione, che si svolgerà il 27 luglio a Termoli, saranno proiettati di fronte al pubblico, che per l’occasione verrà accreditato per votarli attraverso una scheda di valutazione, e a una giuria di qualità, composta da professionisti del settore. I membri di quest’ultima saranno svelati nei prossimi giorni sulle pagine social di Cortò Factory Image, e durante la premiazione conferiranno anche una menzione speciale.
Partner di sempre, che ha creduto dal primo anno nel progetto, è Confidi Rating, così come Molise Cinema col suo sostegno. I corti vincitori della gara, infatti, saranno proiettati all’interno del festival di Casacalenda ad agosto. Ma la ghiotta novità di quest’anno sono i premi: il vincitore assoluto si aggiudicherà un workshop presso la scuola di cinema Ifa di Pescara, mentre i secondi classificati avranno la possibilità di vivere l’emozionante esperienza di uno stage sul set di un cortometraggio di produzione della stessa scuola.
Le iscrizioni sono già aperte: non vi resta che visitare il sito, compilare il modulo e… Immaginare!