"La nota imperfetta", accoglienza da star per la scrittrice Annalisa Frontalini

TERMOLI. Ospite del ciclo “Incontri con l’autore” presso la libreria Fahrenheit oggi pomeriggio l’autrice Annalisa Frontalini.

Le dolci note delle sue poesie hanno incantato il pubblico numeroso.

“La nota imperfetta” l’ultimo lavoro della Frontalini edito da Infinito edizioni ad affiancarla Giulia Cannito, grande lettrice e amica della libreria da anni presidente dell’Associazione Culturale Effetti Collaterali.

Annalisa Frontalini vive a San Benedetto del Tronto, laureata in Scienze Politiche, da sempre attenta al mondo dell’arte e organizza e promuove eventi culturali, cura la collana editoriale dedicata ai musicisti per la De Felice Edizioni.

Dal 2016 è ideatrice e direttore artistico della rassegna letteraria e musicale “In Art” e presidente dell’associazione culturale Rinascenza.

Al centro della poesia della Frontalini c’è l’idea dell’imperfezione, “la vita perfetta è costellata da tante imperfezioni, “le imperfezioni che ognuno di noi possiede ci arricchiscono siamo tutti imperfetti questo ci rende unici ed è un continuo stimolo, ci vuole coraggio ad accettare l’imperfezione che risiede in ognuno di noi.

La nostra vita è una serie di esperienze imperfette, siamo consapevoli che non esiste la perfezione assoluta e quando ci rendiamo consapevoli che non è cosi, rimaniamo traditi

Il tema del tradimento, che ricorre in alcune poesie, non riguarda solo il tradimento d’amore, ma sottolinea anche la delusione iniziale, la sensazione di tradimento appunto, che si prova quando ci si rende conto che situazioni o persone che si erano mostrate “perfette”, in realtà non lo sono. Accettare le proprie imperfezioni, non nascondendole, ci mette sulla strada della conoscenza vera. L’amore è il filo conduttore, non è semplice parlare di amore perché si rischia di scivolare nella banalità, è molto più facile compiere atti di amore, perché non esistono atti di amore banali. La paura è fondamentale, è “il tratto stretto che conduce alla meta”, solo accettandola, attraversandola , riusciamo ad arrivare alla meta. “Di paure ne ho tante, le benedico una a una” così ne parla in una delle sue poesie. “Le parole sono importantissime, siamo sempre alla ricerca della parola perfetta, che non troveremo mai, la parola non potrà mai racchiudere il senso profondo di quello che vogliamo esprimere, può solo avvicinarsi; è il segno che dà sostanza alla parola.

Nella prefazione Davide Rondoni dice che sono “squilibrata” e che bisogna essere squilibrati davvero verso il bene della propria vita, la postfazione, scritta da Giovanni Bogani, dice di me che sono “ forse falsamente assennata, ma mai fuori equilibrio”. Questi pensieri racchiudono il mio grande desiderio: arrivare ad essere così equilibrata da potermi permettere di essere completamente fuori equilibrio. Il libro è impreziosito dalle fotografie in bianco e nero, mai didascaliche, di Paolo Soriani. Il suo occhio poetico incarna perfettamente l’essenza dei versi, l’imperfezione. con una espressione di felicità, alza il viso in alto e dice: guarda, il cielo! Auguro a tutti noi di farci attraversare dallo stupore, di rinascere continuamente nella meraviglia.