Dalle fiction agli studenti: Marco Caldoro incontra i ragazzi del liceo a Guglionesi
GUGLIONESI. Libriamoci 2019 è senza dubbio una rassegna meritoria e lodevole. In questo novero, venerdì scorso 15 novembre le classi seconde del liceo di Guglionesi, nell’ambito della settimana della lettura promossa dalla rete Libriamoci 2019, hanno ospitato l’attore Marco Caldoro che, con i ragazzi, ha tenuto laboratori di lettura efficace con l’obiettivo di stimolare in loro il piacere di tornare a leggere.
Gli studenti hanno partecipato all’iniziativa di respiro nazionale con il progetto “Nutriamoci di letteratura e di ecologia: la bellezza ci salverà dall’imbarbarimento” coordinato dalle docentiGuidiana Macchiagodena e Angela Polisena. Grande era la curiosità degli studenti di conoscere l’attore, di origini molisane, che ha preso parte a diverse fiction televisive, da “Una madre detective” di Cinzia Th Torrini a “Il capitano 2” con Alessandro Preziosi, da “La squadra” con Tony Sperandeoa “Ferrari” con Sergio Castellitto, recitando, inoltre, in tante opere teatrali da l’Amleto di Shakespeare a l’Avaro di Moliere affiancando tanti interpreti tra cui Flavio Bucci.
Ha, infine, avuto ruoli in diversi film e cortometraggi.I ragazzi sono stati piacevolmente sorpresi da una persona incredibilmente simpatica e divertente oltre che, oltremodo, professionale che ha loro spiegato, in parole semplici, dirette, come controllare l’ansia di fronte ad un uditorio ma, soprattutto, li ha incantati con le sue coinvolgenti letture tratte dal testo “Favole al telefono” di Gianni Rodari, scelto tra le tematiche proposte dalla rete Libriamociper via dell’approssimarsi dell’anniversario di nascita del grande scrittore.
L’attore ha, poi, ascoltato le letture di poesie ed articoli di giornali, in materia di ecologia, altra tematica proposta dai promotori della rete, testi che i ragazzi avevano scelto di esporre utilizzando diverse lingue comunitarie. Interagendo con loro ed elargendo preziosissimi consigli sulle tecniche di esposizione, non ha mancato di complimentarsi con gli allievi per la loro padronanza delle lingue straniere invitandoli, anzitutto, a non rinunciare mai al piacere del libro e, se possibile, appassionarsi al teatro.