«L'amministrazione Sbrocca e i suoi piani»
TERMOLI. Nell'ultima assise comunale, tenutasi il 30 gennaio scorso, sono stati approvati, tra i vari punti all'ordine del giorno, il piano delle alienazioni e il piano triennale delle opere pubbliche. Nel primo, ormai come fatto notorio, sono stati reinseriti l'edificio dell'ex Nautico e il plesso scolastico della scuola Schweitzer. Mentre il primo edificio è in disuso e abbandonato, la Schweitzer oltre a svolgere a pieno le sue funzioni rappresenta un simbolo della città. Per molte generazioni di termolesi è parte integrante del proprio passato. Considerate le decine di iscrizioni di quest'anno, con la formazione di due classi, possiamo dire con un pizzico di orgoglio termolese che per molti nostri “figli” diventerà parte integrante del proprio futuro.
Purtroppo però, nonostante questa Amministrazione sia giunta al termine del suo mandato vuole privare alle passate e future generazioni di questo bene, rompendo l'anello di congiunzione che lega la storia dei padri e madri con quella dei propri figli. L'ennesima colata di cemento e mattoni su un area destinata all'istruzione. Le motivazioni addotte per questa ennesima scelta scellerata sono rappresentate dal bisogno di reperire fondi per la ristrutturazione delle restanti scuole. Per fare questo come primo atto l'Amministrazione Sbrocca ha dimezzato il valore delle due aree, passando da 11 milioni e 600 mila euro a 5 milioni e 800 mila euro. Sembra evidente che con 5 milioni di euro si possono realizzare più opere rispetto agli 11 milioni. Purtroppo però noi cittadini conosciamo solo l'intento dell'Amministrazione ma non conosciamo dove e come verranno spesi questi soldi. Nel piano triennale delle opere pubbliche, ad eccezione dei lavori delle due scuole, plesso scolastico Difesa Grande e quello di via Maratona, interamente finanziati da fondi statali (Miur), non vi sono tracce di altri lavori riguardanti altri plessi scolastici. Questi soldi che fine faranno? Non credo che qualcuno possa darci una risposta tenuto conto che siamo ancora in attesa di conoscere le sorti del milione di euro versato dal Cir Food nelle casse comunali e sparito nei meandri del bilancio comunale . Soldi che dovevano finanziare opere pubbliche e dissolti tra i vari capitoli di spesa.
P.S. Quando si rompono le catene che uniscono le generazioni si uccide una città: La tua città prendiamocene cura.
Ciro Stoico