Frattura, Ruta e Di Pietro: tra i due litiganti il terzo gode (?)

CAMPOBASSO. Tra i due litiganti il terzo gode e siamo certi che godrà davvero?

Parliamo del centrosinistra, coalizione in stato confusionale dopo la scoppola buscata domenica 4 marzo nelle urne delle elezioni politiche.

Il passo indietro compiuto (obbligato?) dal governatore uscente Paolo di Laura Frattura ne ha innescato un altro, quello del senatore Roberto Ruta, che stamani in conferenza stampa ha deciso di rinunciare a guidare la coalizione di Ulivo 2.0 aprendosi a una scelta di unità, guardando direttamente a uno degli interlocutori che nell’autunno scorso parevano prendere la strada extra dem, Antonio Di Pietro.

Un nome sicuramente altisonante, che se andrà come pare, vedrà sfidare un suo collega, il presidente del Tribunale di Isernia, Vincenzo Di Giacomo.

Un po’ paradossale come lettura, poiché con una dichiarazione all’Ansa nelle ultime battute della campagna elettorale, forse intuendo lo Tsunami del Movimento 5 Stelle, aveva fatto un appello allo stesso Di Giacomo per una candidatura fuori dall’alveo dei classici partitismi, tatticismi di partito che hanno solo reso debole e riconoscibile l’azione politica delle coalizioni consolidate.

Ma questa eventuale golden share che il centrosinistra intende mettere in campo riuscirà a frenare l’inarrestabile avanzata post-grillina?

Il 22 aprile saranno i molisani a certificare vittoria o sconfitta, ma stavolta Di Pietro senior, se davvero si caricherà sulle spalle l’intera coalizione e il Molise noto – rispetto all’ignoto – rischia l’ultima uscita sul proscenio politico.