Tutela lavoratori, Usb Molise chiede stop delle imprese non essenziali del Basso Molise

lun 01 marzo 2021
Flash News di La Redazione
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La zona industriale di Termoli (foto archivio) ©Termolionline.it
La zona industriale di Termoli (foto archivio) ©Termolionline.it

CAMPOBASSO. Non si fermano le richieste da parte della Usb Lp Molise di fermare le imprese non essenziali che operano in Basso Molise. in una recente nota dal titolo “Tutela della salute e della incolumità e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro in seguito alla istituzione della zona rossa per emergenza nazionale del nuovo coronavirus Sars-cov2”, il coordinatore Sergio Calce ricalca la necessità dello stop.

“La scrivente Organizzazione sindacale, con la presente richiede un intervento urgente al fine di verificare la momentanea fermata di tutte le imprese, non essenziali, operanti nel territorio del basso Molise:

Considerato che

Con Ordinanza n.9 del 07 febbraio 2021 il Presidente della Giunta Regionale del Molise in base alla relazione dell’ASREM in cui si evidenzia il riacutizzarsi del circolare del virus Covid19 su parti localizzate del territorio regionale del Basso Molise, pertanto ha ordinato l’applicazione, dalla data del 07 febbraio 2021 la cosiddetta zona rossa per 27 Comuni ricadenti nell’ambito del distretto sanitario di Termoli, specificando tra l’altro alcune deroghe di ingresso/uscita.

A distanza di due settimane dall’istituzione della cosiddetta ZONA ROSSA la situazione epidemiologica è tutt’altro che migliorata, quotidianamente assistiamo a bollettini che annunciano l’aumento dei contagi, anche per via della “variante inglese” che pare stia contagiando soprattutto i giovani, inoltre la situazione all’interno degli ospedali è ormai al collasso con posti letto esauriti che sta mettendo a dura prova tutto il sistema sanitario Regionale.

Nel Basso Molise giornalmente migliaia di lavoratori pendolari si spostano per raggiungere i posti di lavoro, in particolare in Abruzzo, ciò avviene per i lavoratori Sevel, Honda ed altre aziende minori della zona Industriale della Val di Sangro in Atessa (Ch) nonché per i lavoratori delle varie aziende che ricadono nel territorio del Vastese Pilkington Siv e altre medie e piccole attività della zona industriale di san Salvo (Ch).

Ma spostamenti più massicci si determinano nel nucleo industriale di Termoli, dove sono occupati oltre 5000 lavoratori tra FCA e Indotto, e molte altre attività minori.

Appare evidente ed incontestabile che senza la chiusura di tutte le attività produttive sopra citate, la diffusione della pandemia non potrà essere arginata in tempi brevi, anche in considerazione del ritardo nella somministrazione dei vaccini. In conclusione, poiché il Prefetto di Campobasso e Commissario di Governo della Regione Molise, anche in virtù delle normative introdotte in seguito alla situazione emergenziale, assume la competenza per la valutazione dell’essenzialità delle attività produttive all’interno del proprio territorio

INVITIAMO E SOLLECITIAMO

Il Prefetto della Provincia di Campobasso affinché emani con assoluta urgenza i provvedimenti di sua competenza al fine di predisporre la sospensione di tutte le attività produttive non essenziali insistenti nella zona rossa Basso Molisana, nonché il divieto di spostamento di tutti coloro che si recano nella Zona rossa della Provincia di Chieti per motivi lavorativi.

A tal proposito è doveroso precisare che la situazione dei contagi nel Vastese ed in gran parte della Provincia di Chieti appare ancora molto preoccupante.

Vista la drammaticità della situazione, auspichiamo il pronto accoglimento delle richieste avanzate con la presente”.

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