Riapre la Porta Santa nell'antica cattedrale di Guardialfiera
GUARDIALFIERA. Guardialfiera è orgogliosa di avere nella sua antica cattedrale la porta Santa, consacrata da Papa Leone IX nel 1053. Essa rappresenta un privilegio religioso, storico e artistico di eccellenza, perché prima porta per l'indulgenza istituita da un papa nella storia e unica nel Molise. La sua riapertura, consueta ogni anno 1° giugno in occasione della festa del Santo Patrono, quest'anno sarà speciale perché vedrà l'inaugurazione della nuova porta in bronzo, donata dalla famiglia Ferro e realizzata dalla Pontificia Fonderia Marinelli, costituita dalle formelle a basso rilievo della scultrice Paola Patriarca. L'artista si è ispirata agli antichi rilievi incastonati nelle murature della chiesa, realizzando una composizione di bassorilievi di eccellente impatto plastico e di richiamo ai contenuti simbolici.
L'opera, sebbene di fattura contemporanea, è carica dello stesso mistero racchiuso nei rilievi originali in pietra, la cui genesi risale all'alto Medioevo, quando Guardialfiera era una roccaforte longobarda. La catalogazione di tali sculture, riportata nel libro di Antonietta Aida Caruso “Frammenti di memoria - l'antica cattedrale di Guardialfiera”, è stata arricchita e resa maggiormente divulgativa mediante una nuova piccola pubblicazione, dal titolo “La Porta Santa”, stampata a cura della Pro Loco di Guardialfiera, che approfondisce il tema specifico dei rilievi scultorei e della loro valenza interpretativa, che è stata di stimolo a dare avvio ad un'opera contemporanea. La giornata proseguirà nel pomeriggio con la inaugurazione della mostra di pittura “La porta del Perdono”, allestita nella piazza antistante l'antica cattedrale, e la presentazione del libro connesso, realizzati dall'artista e scrittrice Antonietta Aida Caruso. Interverranno le autorità locali con storici e critici, coordinati dal preside Antonio Mucciaccio, autore della prefazione del libro, intervallati dall'esecuzione d'inediti brani musicali medievali del gruppo Subart, dove la magia del flauto armeno si armonizzerà con il taglio contemporaneo e insieme medievale dei dipinti esposti.
Nei giorni 1 e 2 giugno la porta resterà aperta per consentire di lucrare l'indulgenza, come vuole la tradizione religiosa.
Questo, nello specifico il programma dettagliato:
1 giugno ORE 9.00 -13.00 ANNULLO FILATELICO in piazza Aldo Moro ore 10.15 Benedizione della nuova PORTA BRONZEA
ore 10.30 APERTURA DELLA PORTA SANTA e CONCELEBRAZIONE presieduta dal Vescovo Mons. Gianfranco DE LUCA
ORE 17.30 INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA e presentazione del libro “La porta del perdono” di Antonietta Aida CARUSO INTERVENGONO: Vincenzo TOZZI - sindaco di Guardialfiera don Antonio Antenucci – Parroco di Santa Maria Assunta Giovanni DI RISIO - presidente Centro Studi Molise arch. Itala TROLIO - consigliera comunale Angelo ANTENUCCI - presidente Pro-loco prof.ssa Paola PATRIARCA - scultrice prof.ssa Marilena FERRANTE - docente e scrittrice prof.ssa Michela DELLA PENNA - declamatrice di brani arch. Antonio NARDUCCI - critico d'arte MUSICHE MEDIEVALI della Subart - con il flauto armeno di Luca MASTROGIUSEPPE COORDINA preside prof. Antonio MUCCIACCIO
2 giugno ore 10.30 CONCELEBRAZIONE presieduta da Mons. Leo Boccardi, nunzio apostolico in Giappone
ore 18.00 CELEBRAZIONE E CHIUSURA DELLA PORTA SANTA.