Campomarino, nessun sanitario alla Guardia Medica: “Gravissima carenza”

lun 02 agosto 2021
Flash News di La Redazione
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Ambulanza Campomarino ©Personale
Ambulanza Campomarino ©Personale

CAMPOMARINO. Il patologo clinico Giancarlo Totaro torna sulla carenza di sanitari presso la Guardia Medica: “1 agosto la guardia medica di Campomarino senza medico in turno (ore 8-20) perché mancano i medici:  il servizio è rimasto scoperto e con l'incognita per tutto il mese di agosto”.

“Affisso avviso presso la sede. Mai successa una cosa del genere. Un pubblico ed accorato appello a tutti i medici di dare la disponibilità a coprire i turni di Continuità Assistenziale a Campomarino.

Il medico in servizio che ha smontato dalla notte alle 8 si dovrebbe recare a prendere servizio presso la sede di guardia medica di Castelmauro per fare il turno a Castelmauro senza soluzione di continuità.

Si possono fare turni senza soluzione di continuità di 12+12 ore in paesi così distanti (smonto alle 8 a Campomarino e monto alle 8 a Castelmauro)nel rispetto della sicurezza dei pazienti e del medico?

Il commissario ad acta alla sanità si dimette, ma in queste condizioni effettivamente non si può andare avanti.

La carenza di medici nella sede di Campomarino, come altrove, è ormai veramente drammatica. 

Campomarino che è il terzo comune non provincia più popoloso della Regione Molise che in estate arriva a quadruplicare la popolazione residente. 

Sono ormai solo 2 i medici titolari e non si riescono a trovare i medici per coprire tutti i turni nonostante tutti gli sforzi e la buona volontà messa in campo da tutti.

Si spera in un miracolo o in qualche discutibile alchimia di medici addetti ad altri servizi come si è fatto per la guardia medica turistica per cui si sono utilizzati i medici USCA con un contratto diverso da quello di specie sia nell'articolato che nella retribuzione.

Ormai tutto fa brodo in una regione che ormai tantissimi medici tendono a scartare perché priva di prospettive.

Dal 1° agosto, se non ci saranno buone nuove dell'ultima ora, solo 2 medici non potranno garantire la copertura di tutti i turni di Continuità assistenziale di tutto il mese corrente.

I medici della sede di Campomarino hanno il diritto a vedere rispettato l'ACN e AIR e le leggi di tutela inerenti alla tutela della salute e della sicurezza sull'orario massimo settimanale /mensile/annuale di lavoro ed il riposo obbligatorio, leggi che tutelano la sicurezza dei pazienti e non si deve rischiare che la mancanza di lucidità del medico dovuta alla stanchezza metta in pericolo gli utenti con il rischio di possibili episodi di malasanità. 

Nessun allarmismo ma la situazione è estremamente complessa e concreta e bisogna evitare a tutti costi che possano ricadere addosso ed ai 2 medici titolari la responsabilità di eventuali riduzioni di un servizio sanitario pubblico LEA assolutamente insopprimibile.

Nella eventualità di una impossibilità, stanti così le cose , di fare e coprire tutti i turni di guardia medica la responsabilità conseguente di interruzione di pubblico servizio non potrà in nessun modo essere imputata ai medici titolari del servizio.

Medici di Continuità assistenziale stressati e malpagati.

È opportuno ricordare che tutti gli anni a Campomarino oltre al medico titolare veniva aggiunta anche una unità medica per i mesi estivi in motivo dell'esponenziale aumento della popolazione residente.

Quest'anno non solo manca l'unità aggiuntiva ma sono rimasti appena 2 soli medici assolutamente insufficienti a garantire un servizio di base ultra garantito dai LEA.

Ora la patata bollente passa alla ASREM, a cui va la sincera e consapevole solidarietà di chi scrive, che deve decidere le modalità di organizzazione di una attività essenziale ed insopprimibile atta a scongiurare in agosto una interruzione di pubblico servizio a causa di una situazione di catastrofica carenza di medici, decisione che certamente non può ricadere sulle spalle dei medici titolari della guardia medica.

È stridente la differenza che esiste tra una regione limitrofa che apre il nuovo attrezzatissimo ospedale P. Pio a Vasto con chiare mire di accordi di confine con il Molise e la situazione molisana che dopo aver soffocato e distrutto l'ospedale di Termoli adesso non riesce nemmeno a garantire i servizi essenziali di base previsti dai Lea come la Guardia Medica per la quale dal 2007 non si pubblicano le zone carenti (concorsi di Continuità Assistenziale)”.

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