Ugo Ciarfeo porta al Teatro verde il 'Cantico dei cantici'
TERMOLI. Giovedì 22 agosto alle 21:30 presso il Teatro verde andrà in scena 'Il cantico dei cantici', che vedrà l'attrice Antonietta Finocchi diretta da un pilastro termolese del teatro, Ugo Ciarfeo.
Attribuito a Salomone, celebre per la sua saggezza, per i suoi canti e anche per i suoi amori, il 'Cantico dei cantici' fu composto non prima del IV secolo A.C. ed è uno degli ultimi testi accolti nel canone della Bibbia. Letteralmente l'opera è la più inaspettata nella Bibbia perché la sua poesia contiene un idillio amoroso che parla di un amore tra due giovani pastori nelle diverse fasi. Proprio per questo il Cantico rimase escluso dalla Bibbia dalla sua prima apparizione, ma poi reinserito perché autorevoli rabbini lo consideravano santo più di tutti i libri santi: i due simbolici amanti di cui si parla nel testo, per giudaisti e cristiani sono Dio e l'umanità. Per i cristiani il Cantico esprime con intensa liricità l'intuizione religiosa che ne determinò l'inserzione nella Bibbia: il rapporto d'amore che unisce Dio al suo popolo (Israele) espresso nella metafora dell'unione sponsale. Esistono varie questioni dalle peculiarità linguistiche e dalla difficoltà di accertare se si tratta di un'opera unitaria o composita. I tentativi di riconoscere nel Cantico una "scrittura" sono molteplici perché genere letterario e significato del libro stesso sono sempre apparsi oscuri: dramma, storia allegorizzata, poesia d'amore? La tradizione ebraica e cristiana è unanime nel riconoscere il carattere sacro del Cantico, ma non univoca è la storia della sua interpretazione.