A14, Calandrini: "Si riducano i pedaggi fino a quando il tratto adriatico sarà sistemato"

L'INTERROGAZIONE ven 14 febbraio 2020

Termoli De Micheli: "Il Ministero ha richiesto al concessionario la predisposizione di un programma di riqualificazione e sostituzione da attuare in tempi certi"

Flash News di La Redazione
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Lavori in A14 Viadotto Cerrano ©Vastoweb
Lavori in A14 Viadotto Cerrano ©Vastoweb

ABRUZZO. Il senatore Calandrini ha illustrato ieri a Palazzo Madama la sua interrogazione sulle persistenti chiusure di tratti dell'autostrada A14 e sulle problematiche infrastrutturali del corridoio adriatico.

Calandrini (FdI): "Signor Ministro, la questione che sto per sollevare non le è di certo nuova e riguarda un problema annoso che investe la viabilità dell'autostrada A14, causato da restringimenti di carreggiata disposti da Autostrade per l'Italia lungo i dieci viadotti del tratto compreso tra il Sud delle Marche e la Regione Abruzzo.

Ricordo a me stesso che questi disagi sono conseguenza di un tragico incidente verificatosi nel 2013, nel quale ci furono decine di feriti e persero la vita decine di persone. Queste importanti interruzioni della viabilità nei tratti interessati, che generano regolarmente code chilometriche di autoveicoli e conseguenti disagi per gli automobilisti, sono state oggetto di precedenti interlocuzioni istituzionali, sia in sede parlamentare, che su impulso della Regione Abruzzo. Lo stesso presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio ha più volte sollecitato la convocazione di un tavolo istituzionale.

L'ultima nota, signor Ministro - ho qui con me la missiva - le è stata inviata il 31 gennaio per tentare di affrontare in modo definitivo la questione relativa alla realizzazione di una terza corsia del corridoio adriatico - che, ricordo, oggi è ferma nella Regione Marche in prossimità del Comune di Sant'Elpidio - oltre chiaramente alle tematiche legate alla strada statale 16 e alla rete ferroviaria, anch'essa soggetta ad importanti limitazioni nei collegamenti.

A tutto questo si aggiunga anche la questione relativa agli alti costi di pedaggio che gli utenti devono continuare a sostenere, nonostante i quotidiani disagi che rendono l'autostrada al limite della decenza.

Riteniamo, quindi, opportuno arrivare ad una soluzione che comporti una riduzione anche generalizzata dei pedaggi, almeno fino a quando il tratto di strada in questione non tornerà ad essere adeguatamente percorribile.

C'è stata già una risposta, signor Ministro, da parte di un suo Sottosegretario alla Camera dei deputati, ma spero che si vada un po' oltre le risposte di circostanza che ci sono state nei mesi scorsi. Mi aspetto da lei una risposta chiara per quanto riguarda la messa in sicurezza, la realizzazione di una terza corsia del corridoio adriatico e per capire che cosa ha intenzione di fare il suo Ministero per sollecitare il gestore Autostrade per l'Italia affinché riduca la tariffa di pedaggio attuale."

De Micheli, ministro delle infrastrutture e dei trasporti: "Signor Presidente, sulla tratta autostradale A14 Bologna-Taranto esistono attualmente molteplici restringimenti di carreggiata derivanti, sia dai provvedimenti di sequestro emessi dall'autorità giudiziaria, che dai cantieri attivi per gli interventi di manutenzione, con inevitabili disagi per l'utenza, in particolare nelle Regioni Abruzzo e Marche. In aggiunta, il concessionario autostradale, a seguito delle attività di verifica condotte dal Ministero e tenuto conto delle risultanze tecniche, ha adottato misure di regolazione del traffico finalizzate al mantenimento dei livelli di sicurezza.

In occasione della limitazione al transito dei mezzi pesanti determinatasi sulla A14 in corrispondenza del viadotto Cerrano, il Ministero si è prontamente attivato per favorire celermente tutte le attività di verifica sullo stato delle infrastrutture e di monitoraggio della frana contigua attraverso l'attivazione del piano emergenziale. Tali misure sono state favorevolmente considerate dall'autorità giudiziaria, che ha disposto, qualche settimana fa, il dissequestro del viadotto. Tale provvedimento ha consentito il ripristino del transito ai mezzi pesanti sull'autostrada, con alcune limitazioni, superando, in tal modo, parte dei disagi connessi al congestionamento dell'autostrada in corrispondenza della tratta Pescara Nord- Giulianova.

Per superare definitivamente le limitazioni connesse al sequestro delle barriere bordo ponte, il Ministero ha richiesto al concessionario la predisposizione di un programma di riqualificazione e sostituzione da attuare in tempi certi. Ad oggi, il concessionario Aspi ha presentato per buona parte delle barriere della A14 progetti definitivi già esitati dai competenti uffici del Ministero delle infrastrutture per la parte tecnica.

A breve, saranno sviluppati progetti esecutivi da sottoporre alla procedura di approvazione convenzionalmente prevista. Al contempo, il Ministero delle infrastrutture sta valutando gli interventi di potenziamento della capacità di traffico per tener conto del costante incremento di domanda generatasi negli ultimi anni su quella tratta della A14.

Per quanto concerne la possibilità di una riduzione temporanea dei pedaggi e di eventuali misure compensative, ho chiesto al concessionario di predisporre un piano che contempli entrambe le misure. Quanto poi alla dorsale ferroviaria adriatica, evidenzio che si tratta di una linea interamente elettrificata e interessata, anche negli ultimi anni, da importanti investimenti di potenziamento.

Il Contratto di programma 2017-2021 ha inoltre pianificato, e interamente finanziato, il progetto di velocizzazione della linea adriatica, per un totale di 617 milioni di euro, con l'obiettivo di raggiungere, su oltre il 60 per cento dei 750 chilometri totali, la velocità di percorrenza di 200 chilometri all'ora, che consentirà di ridurre di un'ora i tempi di spostamento ferroviario tra Bologna e Lecce."

Calandrini: "Signor Ministro, la ringrazio per la risposta ma, chiaramente, non siamo assolutamente soddisfatti, perché non si entra nel merito delle questioni che ho posto.

Ci troviamo dinanzi ad un Governo che insegue i problemi ogni qualvolta si manifestano, ma non fa un'adeguata programmazione per porre in essere una strategia di lungo respiro. Faccio anche notare, sommessamente, che le note e le sollecitazioni più volte reiterate dal presidente alla Regione Abruzzo Marco Marsilio sono antecedenti al blocco dell'autostrada A14, verificatosi nelle ultime settimane.

Questo anche alla luce di quanto ha detto solo qualche mese fa il presidente Conte, sulla crescita dell'Italia che dipendeva molto dal riscatto del Sud della nazione, facendo riferimento ad un piano straordinario di interventi del Governo per il Meridione, che comprendeva anche il potenziamento delle infrastrutture di cui noi ora parliamo.

Per noi è arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti e noi di Fratelli d'Italia continueremo a vigilare ed ad insistere su questa tematica, affinché le Regioni del Sud possano portare le loro bellezze e i loro prodotti ovunque nel mondo."

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