Pronto soccorso di Isernia, negativi i 16 tamponi effettuati agli operatori sanitari
ISERNIA. Risultati negativi per tutti e 16 i tamponi effettuati agli operatori sanitari del Pronto Soccorso del "Veneziale" di Isernia che erano entrati in contatto con la 82enne di Monteroduni, risultata positiva al Covid-19 e poi deceduta nei giorni scorsi. Intanto a Cercemaggiore dopo l'aumento di contagi di cui si è avuta notizia nella serata di ieri, ben 13 ospiti della casa di riposo e 3 operatori, sono stati posti in quarantena tutti i familiari che sono entrati in contatto con le persone positive.
"Alcune delle persone positive al coronavirus sono asintomatiche, altre hanno qualche linea di febbre", spiega il Sindaco Gino Mascia "al momento la situazione è sotto controllo. Attendiamo la comunicazione del presidente Toma per eventuale dichiarazione zona rossa. Intanto voglio informare che le condizioni di salute del 92enne, primo contagiato della casa di riposo di Cercemaggiore, sono migliorate. E' sempre ricoverato al "Cardarelli" di Campobasso ma al momento non ha più bisogno del respiratore automatico". Il caso della struttura per anziani di Cercemaggiore ha messo in stato di allerta un po' tutte le strutture di tale tipologia presenti in Regione. Ad Agnone oggi saranno sottoposti a test covid-19 i pazienti e gli operatori della casa di riposo. L'urgenza nell'effettuare i tamponi è dovuta dalla presenza nella struttura di alcuni pazienti con febbre e, pertanto, l'Asrem ha deciso una indagine approfondita onde evitare o prevenire il caso Cercemaggiore. Ma intanto i casi continuano a salire in Regione, quasi in controtendenza rispetto al dato nazionale.