San Pio: "Cedono i tubi del riscaldamento, si allaga anche la Radiologia"

sanità mer 03 giugno 2020

Vasto Direzione Asl impegnata a garantire le attività in sicurezza all'ospedale di Vasto

Flash News di La Redazione
2min
San Pio: "Cedono i tubi del riscaldamento, si allaga anche la Radiologia" ©Vastoweb
San Pio: "Cedono i tubi del riscaldamento, si allaga anche la Radiologia" ©Vastoweb

VASTO. Partiti all'ospedale di Vasto gli accertamenti sulle cause che hanno determinato il crollo, nei giorni scorsi, di una porzione di solaio in una stanza della Chirurgia.

E’ stata vagliata preliminarmente l’ipotesi delle infiltrazioni d'acqua che potrebbero aver determinato una ossidazione delle armature metalliche del solai e, proprio mentre erano in corso oggi i rilievi dei tecnici sulla vulnerabilità delle strutture murarie, è scoppiata una delle tubazioni dell'impianto di riscaldamento, causando l'allagamento di diversi locali, esteso fino alla cappella e alla sala della Risonanza magnetica in Radiologia.

I disagi sono stati contenuti grazie al tempestivo intervento dei Vigili del fuoco, intervenuti con apparecchi di aspirazione, degli addetti alle pulizie e del personale dei reparti. Alla luce di quanto accaduto, non si esclude un collegamento tra l'episodio di oggi e il crollo del solaio, che potrebbe essere stato determinato proprio da un’infiltrazione partita da perdite d'acqua degli impianti, datati e logorati dal tempo.

L'accaduto ha ulteriormente accelerato l'assunzione di provvedimenti necessari da parte della Direzione della Asl Lanciano Vasto Chieti, sollecitati anche dalle indicazioni contenute nel verbale stilato dopo il crollo dai Vigili del fuoco, i quali hanno invocato azioni a tutela della pubblica incolumità. Si tratta, quindi, di portare a termine il monitoraggio già avviato sulla tenuta dei solai e di eseguire gli interventi di consolidamento necessari per rendere di nuovo agibile le aree sotto osservazione.

Quello della sicurezza di pazienti e operatori è un tema fondamentale in queste ore, nelle quali si rende necessario porre in atto misure di ristrutturazione e ripristino degli ambienti interessati dal distacco che, com'è noto, ha coinvolto anche il piano sovrastante, occupato da Nido e Sala parto. Ma al tempo stesso c'è l'esigenza di preservare la piena ripresa delle attività, specie quelle chirurgiche, che hanno già subito il lungo stop determinato dal Coronavirus. Una rimodulazione, dunque, si rende necessaria, per conciliare sicurezza e assistenza. Pertanto i posti letto di Chirurgia saranno temporaneamente trasferiti negli spazi lasciati liberi dalla Geriatria, accorpata alla Medicina. E’ stata disposta, inoltre, la chiusura momentanea della Sala Parto, la cui tenuta di carico e statica deve essere vagliata dai tecnici. Intanto la Direzione generale ha autorizzato l'utilizzo della sala operatoria per i parti in urgenza.

«I fatti di questi giorni mostrano in tutta evidenza che i nostri ospedali mostrano i segni e i cedimenti del tempo - commenta il Direttore generale della Asl, Thomas Schael - e che la costruzione di un nuovo presidio deve diventare una priorità. Sono certo che istituzioni e forze politiche siano pronte a mobilitarsi per la definizione della dotazione finanziaria necessaria per l'investimento e per trovare un'intesa sul modello e il luogo di realizzazione di un nuovo ospedale che meglio risponda alle esigenze non solo di una città, ma di un territorio ben più ampio».

Galleria fotografica

TermoliOnline.it Testata giornalistica

Reg. Tribunale di Larino N. 02/2007 del 29/08/2007 - Num. iscrizione ROC:30703

Direttore Responsabile: Emanuele Bracone

Editore: MEDIACOMM srl
Via Martiri della Resistenza, 134 - 86039 TERMOLI(CB)
P.Iva 01785180702

© Termolionline.it. 2024 - tutti i diritti riservati.

Realizzato da Studio Weblab

Navigazione